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SANT’ANGELO D’ALIFE – Utc, le bugie hanno le gambe corte

SANT’ANGELO D’ALIFE. Le bugie hanno le gambe corte. E il tempo è galantuomo perché prima o poi permette alle verità dette (e scritte) di
emergere chiaramente in tutta la loro trasparenza. La storia è la seguente e per essere precisi andiamo a raccontarla rispettando l’ordine cronologico degli eventi con tanto di date e citazione di atti ufficiali. Giusto per non farci mancare nulla ed essere ancora più precisi. Era il 24 maggio 2012 quando l’architetto Anna Maria Terreri rassegnava le proprie dimissioni irrevocabili dalla carica di responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Sant’Angelo d’Alife (protocollo numero 2500) a far data dal primo settembre 2012. La giunta Di Tommaso ne prendeva atto con delibera numero 50 del 31 maggio 2012. Così, chi di mestiere fa il giornalista e ha il sacrosanto dovere di informare la gente raccontando verità ebbe a scrivere che l’architetto Terreri rassegnava le proprie dimissioni a causa di contrasti con l’ex sindaco Crescenzo Di Tommaso. Le fonti, poi, erano di quelle più autorevoli. Subito, però, la professionista di Baia e Latina – pur comprendendone i motivi, per carità – si affrettava a smentire la notizia asserendo che la decisione di abbandonare l’utc non fosse assolutamente legata ad alcuna frizione con l’allora primo cittadino. Con il quale, anzi, a detta della stessa donna, condivideva un ottimo rapporto professionale tanto che il tecnico si premurava di mettere in evidenza i risultati conseguiti in circa due anni di lavoro. Poi, però, ecco che qualcosa cambia perché nella vita i cambiamenti, si sa, sono sempre dietro l’angolo. Otto consiglieri decidevano di dimettersi e Di Tommaso veniva di colpo rispedito a casa. Era il giorno 20 agosto 2012 quando i quattro dissidenti dell’ex maggioranza e i quattro esponenti dell’ex minoranza protocollavano presso gli uffici dell’ente un atto notarile con il quale tutti insieme rassegnavano le dimissioni irrevocabili dal consiglio comunale. Per essere ancora più precisi, erano le ore 12 di una rovente giornata d’estate quando finiva ufficialmente l’era Di Tommaso. Ma le sorprese non sono finite. Ecco la sorprese delle sorprese: il giorno seguente – il 21 agosto 2012 – l’arch. Terreri ritirava le dimissioni. Come diceva un grande statista dell’era contemporanea, “a pensar male qualche volta ci si azzecca”. E in effetti, sono gli eventi stessi a giustificare questa sempre attuale massima di andreottiana memoria. Ora mettiamo anche per assurdo che tra la Terreri e Di Tommaso i rapporti professionali sono sempre stati idilliaci, ma la domanda sorge spontanea: come mai appena il sindaco decade l’architetto ritira le dimissioni? Ai lettori la risposta per uscire da questo enigmatico mistero. Per la cronaca, il commissario prefettizio, dott. Vincenzo Lubrano, come primo atto sul comune di Sant’Angelo d’Alife, ha prorogato l’incarico alla Terreri nelle more dell’espletamento della procedura selettiva di cui sopra. Restando in tema di date, il primo atto a firma del commissario risale al 4 settembre 2012. Giusto per essere sempre precisi. (Francesco Mantovani)

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un commento

  1. Caro Francesco finalmente inizi ad entrare nel merito facendo chiarezza sul caso in disamina.
    La verità nuoce solo a chi la discrimina o la ignora ma le c. d. “pastette” aiutano solo a chi vuol travisare la realtà od arrimpicarsi sugli specchi.
    Complimenti!
    Buon Lavoro