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SCHIACCIATO DA UN MACCHINARIO: MUORE OPERAIO. INDAGA LA PROCURA

La Procura di Santa Maria Capua Vetere indaga per omicidio colposo su un infortunio mortale sul lavoro avvenuto l’11 aprile scorso – del quale è trapelata la notizia solo oggi – in un’azienda della zona industriale Nord di Marcianise (Caserta), dove ha perso la vita l’operaio Carlo Amendola, 53enne di Casoria (Napoli); il lavoratore aveva riportato lesioni molto gravi dopo essere stato travolto da un macchinario, ed era stato portato d’urgenza all’ospedale napoletano Cardarelli dove è morto dopo poco. Pare che Amendola stesse lavorando su una macchina sbobinatrice.  Non si ferma dunque la scia di sangue dei morti sul lavoro nel Casertano; il 10 aprile scorso, in un cantiere edile di Grazzanise, aveva perso la vita un lavoratore 33enne di Maddaloni, rimasto folgorato mentre manovrava un’autopompa, mentre il 9 aprile una lavoratrice di un’azienda di prodotti alimentari di Piedimonte Matese aveva subito un brutto infortunio, con la mano rimasta incastrata in un macchinario, poi sottoposta ad un delicato intervento chirurgico che ne ha evitato l’amputazione; il 13 marzo scorso era invece morto in un’azienda che produce laminati in alluminio di San Marco Evangelista, a pochi chilometri da Marcianise, il 26enne Giuseppe Borrelli, rimasto incastrato con il corpo in una macchina.

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