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RIARDO – Fonderia, arriva anche il “no” di Costagliola

RIARDO – Il solo fatto che si parli di installare una fonderia by la premiata ditta Ferracciai nella zona doc dell’acqua più famosa d’Italia è un vero e proprio obbrobrio”.  È quanto ha affermato Pasquale Costagliola, Presidente dell’associazione ambientalista casertana “Terra Nostra”, commentando la notizia di un’eventuale allocazione in provincia di Caserta di una fonderia. “Questo dibattito” – ha aggiunto un indignato Costagliola – “che si trascina pro e contro lo stabilimento non ha ragione d’essere in un territorio le cui falde in generale sono state ampiamente inquinate da ogni sorta di polluzione. Una risorsa dell’eccellenza campana” – ha sottolineato l’esponente ambientalista che da sempre combatte aspre battaglie contro ogni sorta di inquinamento ambientale – “costituita dal patrimonio idrico minerale, non può essere distrutta dall’incubo ritardatario di una industrializzazione prevaricatrice e che soprattutto ha poco futuro.  Si pensi al già immenso danno fatto con i tanti espropri di terreno destinati a fantomatici interporti abortiti e diventati solo campo per la speculazione dei soliti noti. Appare strano” – aggiunge – “l’atteggiamento dialogante di ambienti e realtà anche del settore associativo per un progetto che mostra tutta la sua pericolosità malgrado i tentativi di mascheramento ovvi della società.  Anche a San Clemente di Caserta per l’installazione del cementificio molti anni orsono promisero garanzie ambientali.
Per fortuna” – ha concluso Costagliola – “sembra che almeno la società Ferrarelle abbia la chiara nozione dei fatti e rimane la sola a parlar chiaro nel difendere interessi economici che per una volta riflettono gli interessi del territorio”.
Nunzio De Pinto

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2 commenti

  1. Fulvio Guercio

    Completamente in sintonia con Pasquale Costagliola.

  2. Circoli dell'ambiente Riardo

    Per quello che scrivete fate capire che noi siamo a favore della fonderia . E’ una vostra errata interpretazione .Noi stiamo valutando con i medici dell’ambiente e tecnici specializzati , il da farsi e a differenza di molte persone che parlano noi agiamo e facciamo sentire la nostra voce solo con i fatti dimostrabili . Tra l’altro abbiamo evidenziato benissimo al convegno della feracciai, perche’ era solo feracciai in quanto dietro il
    banco dei relatori ci stavano solo loro, ne erano almeno sette . Quello che ci
    e’ dispiaciuto che il Sindaco al nostro convegno si e’ ricordato subito di
    giustificare la mancata presenza della feracciai , mentre si e’ dimenticato
    invece di giustificare il dott. Cerbone direttore generale della ferrarelle ,
    ed ancora abbiamo potuto sentire come ha potuto sottolineare che al convegno
    del 22 ossia il nostro era pieno di persone ma a quello della feracciai ne
    erano di piu’ , a nostro avviso se lo poteva anche risparmiare anche perche noi
    non abbiamo contato e per dirla tutta i nostri auditori erano tutti del paese
    a cui era interessato il problema mentre , a quello della feracciai erano per
    lo piu’ forestieri , riflettiamo un po’ tutti su questo.Quello che abbiamo
    potuto notare e’ stato . per la prima volta il Sindaco ed il consigliere
    comunale Armando Fusco che camminavano entrambi sulla stessa linea d’onda , ci
    riferiamo allo stesso pensiero ossia parlavano , parlavano, ma non si mettevano
    ne contro i si e ne contro i no anche se hanno fatto capire a chi e’ piu’
    sottile che usano un pizzico di positivita’ verso un progetto milionario.
    Capisco che devono giocarsi ora le carte che dovranno essere scoperte nel 2013
    per le nuove elezioni a Sindaco per cui da un lato fanno credere di stare dalla
    parte dei no per non perdere quella parte di probabili elettori, ma subito dopo
    con un raggiro di parole fanno capire l’opposto per quella parte che poca e’
    interessata alla tutela di un ambiente sano , per cui una vita sana e salutare
    in cambio di un posto di lavoro .Certo noi non possiamo che sperare che tutti i
    numeri e i progetti presentati da loro e valutati dai nostri tecnici possano
    che portarci ad un risultato se non identico almeno vicino al loro . Nello
    nostro scetticismo che speriamo di sbagliare attendiamo i risultati Il nostro scetticismo e’ comprensibile, come del resto e’ inspiegabile il comportamento di alcune persone che sono sicurissima e posso confermarlo non hanno nulla a che vedere con la Feracciai .
    Proprio per questo ci viene legittimo il dubbio di chiederci perchè tanto accanimento ossessivo, a che scopo, e per quali interessi???
    Mi spiego meglio. C’e’ stato qualcuno che a tutti i costi voleva impedire che il nostro convegno venisse svolto e ci sono sate altresì persone che hanno declinato il nostro invito a partecipare dietro pressioni esercitate su di loro.
    Insomma, invece di ricevere attestati di stima per il gran lavoro di preparazione svolto nelle ultime settimane, consoderando che il nostro primo convegno è stato preparato in sole 36 ore , perchè, ed il sindaco Angelo Izzo ne può essere testimone, l’autorizzazione di poter usufruire della sala consiliare è stata data solo il giorno 17 febbraio alle ore 12,30. Tutto ciò che abbiamo fatto e’ stato fatto tra la notte del 18 e la mattinata del 19 e tra l’altro con la sottoscritta debilitata per un grave attacco influenzale.
    Allora io mi chiedo perchè tanto interesse e tante pubblicità negativa e precostituita nei confronti di questa iniziativa, quando poi era chiaro dai manifesti che non avremmo espresso ne un NO a prescindere e ne un si incondizionato, Il nostro convegno e’ stato realizzato per chiarire dei legittimi dubbi sulla locazione,installazione e produzione dell’impianto. In particolare evidenziando alcune problematiche come:
    1) Inadeguatezza del sito
    2) Da dove viene presa l’acqua e dove viene scaricata?
    3) Nulla nel progetto parla del rischio diossina
    Ed in tal senso, non arrogandoci il diritto di poter discutere su argomenti che richiedeno anche adeguate conoscenze tecniche .