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Sparanise / Teano – Vescovo minacciato, la solidarietà di Ferrara: atto ignobile. Siamo al fianco di Cirulli

Sparanise / Teano – “Le minacce subite dal vescovo Giacomo Cirulli rappresentano un atto gravissimo che non può passare sotto silenzio perché colpisce ogni singolo fedele, ogni singolo cittadino della nostra comunità dell’intera diocesi di Teano Calvi”. Sono parole di Vitaliano Ferrara, sindaco facente funzioni del municipio di Sparanise che ha inteso schierarsi al fianco del vescovo oggetto di pesanti minacce scaturite dalla sua decisione di impedire ai religiosi non vaccinati di celebrare messa e dispensare comunione. Una semplice disposizione che avrebbe scatenato la rabbia dei no-vax. “Siamo al fianco di Cirulli e condividiamo la sua posizione – precisa Ferrara – perché  il vaccino è l’unica arma che al momento abbiamo per combattere questa difficilissima battaglia contro il Coronavirus. La speranza di tutti noi, conclude Ferrara, è che la Procura possa fare, al più presto, chiarezza sulla vicenda, individuando i responsabili delle minacce. Un passo necessario per ridare serenità a tutta la comunità.”.
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, attraverso la Digos, sta indagando sulle minacce indirizzata al vescovo Giacomo Cirulli. Minacce probabilmente giunte dagli ambienti no-vax dopo le imposizioni emanate dallo stesso vescovo contro i preti e i diaconi non vaccinati.  Per primo nella Chiesa ha deciso di proibire ai non vaccinati di distribuire la comunione e subito su di lui si sono scatenati insulti e minacce. E’ scattata la segnalazione alle autorità competenti ed è stata aperta l’indagine per risalire agli autori delle minacce. “La mia è stata una decisione presa in conseguenza del grave peggioramento della situazione pandemica – spiega il vescovo di Teano, tornando sulla sua decisione dell’8 gennaio –  sulla scia delle parole del Papa e nella linea della Chiesa italiana. Ho avuto notizia da parte di fedeli preoccupati che c’erano sacerdoti, diaconi, laici e laiche che distribuivano le particole consacrate non essendo vaccinati. Quando queste segnalazioni sono aumentate, ho pensato di intervenire. Tutto qui. Mi sembrava e mi sembra una scelta di semplice buon senso. Presa per difendere la salute dei fedeli vaccinati e anche quella dei sacerdoti e dei ministri straordinari dell’eucaristia non vaccinati. E invece – conclude – si sono scatenati i cosiddetti leoni da tastiera che mi hanno riempito di insulti e minacce”. Cirulli è il vescovo delle diocesi di Teano Calvi e Alife Caiazzo.

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