Sessa Aurunca/Cellole – Consorzio di bonifica, lo sfogo di Barretta su facebook dura pochi minuti per poi cancellarlo

Sessa Aurunca/Cellole – (di Tommasina Casale) – Le accuse a Barretta sul disastro consorzio di bonifica, lui si sfoga su facebook ma poi cancella. Il sindaco di Cellole Angelo Barretta, ieri notte, probabilmente dopo aver visto i video di paesenews sulla questione della protesta dei dipendenti del consorzio aurunco di bonifica, ha replicato duramente sulla sua pagina facebook. Una replica indirizzata, molto probabilmente ad alcuni sindacalisti, forse uno in particolare, che lo accusava di aver lasciato l’ente (da lui gestito per tre anni nel ruolo di commissario) con diversi milioni di euro di stipendi arrestarti senza nemmeno pagare i contributi previdenziali. La dura replica non è più una prova, visto che, dopo aver scritto cose al limite della querela, ha cancellato. Questa mattina, infatti, dopo aver avuto notizia del suo sfogo sul social, dalla verifica effettuata non vi era più niente scritto sulla sua bacheca. Il sindaco ha pensato bene di cancellare, anche perché poi, sempre a detta di chi ha letto, vi erano anche molti commenti che lo invitavano a non esagerare. Pare abbia scritto anche che presto sarà lui stesso a dire la verità sulla gestione del consorzio. Fatto sta che ci sono alcuni dipendenti che non percepiscono lo stipendio da oltre due anni e rischiano di passare queste feste natalizie senza nemmeno un segnale. Lunedì, almeno da ciò che ieri sera hanno evidenziato il sindaco di Sessa Silvio Sasso, il vescovo Monsignor Orazio Francesco Piazza ed il consigliere regionale Gennaro Oliviero, si terrà un tavolo di concertazione in regione per cercare di sbloccare qualche fondo straordinario. Fondo per pagare qualche stipendio e permettere ai dipendenti di poter passare un Natale con un piccola boccata di ossigeno. La questione è delicatissima , visto che, sul consorzio incombono una serie smisurata di pignoramenti che prosciugherebbe qualsiasi fondo destinato al pagamento dei dipendenti. Il consigliere regionale Oliviero si è impegnato di trovare un escamotage ma, almeno da quello che è emerso ieri sera, nulla è ancora certo.