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SESSA AURUNCA – Canoni idrici, il giudice di pace accoglie il ricorso dei cittadini: bollette gonfiate. Ora il Comune deve risarcire

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Canoni acqua, il giudice di pace di Sessa Aurunca, dà ragione ai cittadini e chiede al Comune di risarcire tutti gli utenti ricorrenti. Sono state emesse le prime quattro sentenze sui ricorsi avverso alle richieste di pagamento dei canoni acqua emesse dal Comune di Sessa Aurunca. Le bollette idriche sono state annullate dall’autorità giudiziaria con una decisione epocale che determinerà un cambiamento radicale della gestione delle letture, dei conteggi e dei conguagli. Difatti, il Giudice l’avvocato Bagni evidenzia che: “l’erogazione dell’acqua potabile è un servizio il cui pagamento deve essere chiesto annualmente e non più facendo accumulare un rilevante numero di anni. Quindi l’Ente annualmente deve far pagare la somma dovuta solo dopo aver effettuato ritualmente la lettura del contatore come per le legge, perchè dell’erogazione dell’acqua potabile va pagato il consumo effettivo e non quello presunto”. In poche parole il Comune di Sessa Aurunca potrà richiedere gli importi solo in base alle letture effettuate per il consumo reale e non potranno essere fatti conteggi forfettari. Inoltre, la richiesta dovrà pervenire anno per anno e non potranno essere emesse bollette di anni precedenti, come è capitato nei conguagli 2009 e 2010. I ricorsi sono stati promossi dall’avvocato Alberto Verrengia (nella foto in alto), capogruppo comunale e leader indiscusso di Generazione Aurunca, che si è avvalso della collaborazione del collega Antimo Buonamano di Carano. Verrengia aveva raccolto le remore dei cittadini della frazione di Cupa di Sessa Aurunca, i quali nello scorso autunno si erano visti recapitare maxi richieste di pagamento per conguagli di anni precedenze con aggravi di importi per le eccedenze con importi spesso anche sopra i 1000 euro. Le sentenze del Giudice di Pace di Sessa Aurunca annulleranno per tanto queste richieste e, per lo più, hanno condannato l’Ente al pagamento delle spese ed onorari di causa. Soddisfatto l’avvocato Antimo Buonamano che ha dichiarato: ” Sono sentenze storiche che finalmente risolvono il problema annoso delle letture e dei conguagli delle bollette idriche”. Alberto Verrengia, nel frattempo, divenuto consigliere comunale si è ripromesso di controllare e verificare che dall’anno prossimo si procederà come indicato dall’autorità giudiziaria a tutela dei diritti dei cittadini. Giustizia è fatta dunque per i tanti utenti sessani che negli anni si sono visti recapitare bollette per il pagamento del canone idrico, senza che sia stato effettuato un controllo effettivo del contatore e dunque del consumo.

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