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SESSA AURUNCA – Muore dopo aver bevuto l’acqua, il ‘Villaggio Senn’ piange Tommaso

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Si ferma per bere un goccio d’acqua dopo una mattinata trascorsa in bici e poco dopo si sente male e muore. E’ successo questa mattina a Sessa Aurunca, nei pressi del cimitero, a Tommaso Esposito, ex dipendente dell’Enel, residente al ‘Villaggio Senn’, all’ingresso della frazione di Fasani di Sessa Aurunca. L’uomo, di sessantacinque anni, era il papà di Valentina Esposito, dipendente dell’ospedale ‘San Rocco’ di Sessa Aurunca. L’uomo, che aveva la passione per il ciclismo, come spesso accadeva questa mattina aveva deciso di fare qualche chilometro con i suoi amici, appassionati come lui di questo sport. Dopo aver percorso diversi chilometri, arrivati nei pressi del cimitero di Sessa Aurunca, Tommaso Esposito ha avvertito l’esigenza di bere dell’acqua. Non si sa al momento se già avvertisse qualche dolore o fastidio sospetto. Fatto sta che dopo essersi rifocillato con la bevanda fresca non è più risalito in sella alla sua bici. Ha avvertito un forte malore al petto e poco dopo si è accasciato a terra. Immediato il trasporto presso il vicino nosocomio sessano, ma per l’uomo purtroppo non c’è stato nulla da fare. Evidentemente si è trattato di un arresto cardiocircolatorio dovuto al calore o all’attività sportiva. In passato Tommaso Esposito non aveva mai avuto problemi di cuore. I familiari sono sconvolti per l’accaduto, ed anche i residenti del ‘Villaggio Senn’ che lo conoscevano bene ed avevano una grande stima di lui.

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