Ultim'ora

Pignataro Maggiore – Patrimonio scontro fra Vitiello e Cuccaro

Giuseppe Vitiello
Raimondo Cuccaro

pignataro maggioere. Mentre la Pignataro Patrimonio si avvia, tristemente, sul viale del tramonto, la polemica diventa sempre più aspra. Dura l’arriga dell’ex numero uno della municipalizzata a cui segue la pungente risposta del primo cittadino pignatarese.

Le accuse di Vitiello
“Con la decisione del Consiglio Comunale di autorizzarla a richiedere la messa in liquidazione della Pignataro Patrimonio srl, si concretizza una sua precisa volontà, che in questi anni ha sistematicamente perseguito: distruggere definitivamente quanto costruito nella gestione Magliocca. Eppure Lei ed il Dott. Passaro conoscevate, e conoscete bene, i fatti e la verità, artificiosamente artefatta durante questi, ed altri, interventi. Lei sapeva , e sa, benissimo che se non fosse esistita la Pignataro Patrimonio, se non fossero stati presenti in essa competenze e professionalità adeguate, anche Pignataro Maggiore sarebbe stata inghiottita in quella spirale di emergenze (pluriennali…) nello smaltimento rifiuti. Le stesse competenze hanno consentito alla città di recuperare finalmente la funzionalità del depuratore, di ottenerne le necessarie autorizzazioni, di effettuare quei mille piccoli e grandi interventi che anni di incuria avevano reso indispensabili. Tutte cose che gli amministratori della Pignataro Patrimonio hanno sempre illustrato, quando gli è stato consentito, al Consiglio Comunale e alla cittadinanza.  I documenti contabili che attestano queste iniziative sono sempre stati disponibili; in tali documenti si possono facilmente quantificare gli importi che la Pignataro Patrimonio ha utilizzato per far fronte a queste emergenze.  Ma non solo ad esse; l’azione degli amministratori è stata sempre rivolta a consolidare e rafforzare la società, il suo Patrimonio, la sua forza di azione, la sua capacità imprenditoriale. La collettività di Pignataro Maggiore aveva dimostrato, a mio parere, che una possibile via d’uscita esisteva; nel suo piccolo era diventata non solo un’isola felice ,. ma anche la dimostrazione che un impegno serio di tutti, l’utilizzo intelligente delle risorse, la volontà di percorrere strade innovative nella soluzione dei problemi, aveva reso possibile creare un percorso di risoluzione di questa emergenza. Sarà adesso difficile far capire a questi osservatori perché la stessa collettività ha deciso di azzerare ed annullare tutto ciò. Ma è stata davvero una scelta di questa collettività?. Non continui a parlare male (sapendo di mentire) della passata gestione; faccia le sue proposte, svolga finalmente il ruolo che questa città le ha affidato. Lei ha criticato il nostro operato, pur sapendo che abbiamo risparmiato ogni centesimo per la collettività. Di ciò lei stesso è stato testimone, quando ha approvato il resoconto finanziario del 2010, dove i risparmi le hanno consentito di disporre di un avanzo di amministrazione di oltre un milione di euro.
Soldi risparmiati dalla passata amministrazione, anche grazie alla gestione della Pignataro Patrimonio, che Lei non ha esitato di spendere e di utilizzare nel suo bilancio preventivo”.

Le replica di Cuccaro
E’ l’ennesima lettera densa di buoni consigli dispensati dall’ingegner Vitiello. Strano, se si pensa che il Vitiello è sotto vari processi per gravi imputazioni e, proprio stamattina, era davanti ai giudici per un procedimento giudiziario scaturito dalle varie infrazioni in materia ambientale a Pignataro, ma queste sono cose che l’ingegnere viareggino furbamente non dice nei suoi comunicati.
Sembra ancora più singolare la strategia del Vitiello che, come ha fatto a Pignataro, ha adottato anche a Sassari, dove ha realizzato un canile a “Li Gadduffi” definito, dagli stessi assessori di quel comune, “completamente abusivo”. Penso basti questo per far capire che Vitiello usa sempre la stessa tecnica. In tutti i Comuni dove viene chiamato, l’ingegnere chiede fondi per realizzare qualche mirabolante struttura, ma poi non se ne fa niente e i soldi non vengono restituiti (come accaduto a Pignataro, dove Vitiello ha preso “in prestito” dalla passata Amministrazione 100mila euro per una struttura che non ha mai realizzato, senza restituire i soldi). Quando poi viene scoperto nelle sue incongruenze, il Vitiello inizia a scrivere lettere divertenti e piene di demagogici consigli per i vari sindaci delle zone dove non è riuscito a combinare nulla, nonostante i soldi elargiti alle sue società.
C’è il caso della Versilia che è ancor più sorprendente: Vitiello, verso la fine del 2002 aveva realizzato una sorta di struttura che ebbe l’ardore di definire Centro Benessere Animale. In realtà, il sito è stato abbandonato dopo qualche mese di attività e le palazzine del centro vennero tutte acquisite da una società che, manco a farlo apposta, si chiama Viareggio Patrimonio, alle prese per anni con deficit pesantissimi di bilancio come la Patrimonio di Pignataro.
Insomma, con tutto il rispetto per il signor Vitiello e con altrettanto stupore per i suoi opinabili risultati professionali, sono costretto a non rispondere più a questo signore per un motivo fondamentale: non riveste più alcuna importanza nello scacchiere di sviluppo della nostra città.
Non ha alcun ruolo ed è costretto a firmarsi in tutte le città dove ha lavorato, “ex presidente”. Allontanato da tutti i posti dove doveva portare a termine qualche progetto con i soldi pubblici. Spero ci spieghi presto tante cose che i bilanci – non solo delle società di Pignataro, ma anche quelle di Viareggio e altre città – hanno portato a galla”.

Guarda anche

Napoli – Very & Sasy sbarcano al Palapartenope: la cultura partenopea in discussione dal trash dei tiktoker

Napoli (di Tommasina Casale) – Lo spettacolo annunciato per il 24 maggio al Palapartenope con …