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Raffaele Cantone

Caserta – Regionali, Renzi a Cantone: aiutaci. L’ex magistrato: no grazie

Caserta – La prossima sfida elettorale per il rinnovo del parlamento regionale, potrebbe trasformarsi in un “bagno di sangue” per il Partito Democratico. Un gruppo attraversato da numerose lotte intestine che rischiano di trasformare una vittoria certa in una probabile sconfitta. Potrebbero non bastare le primarie per portare pace e buonsenso all’interno del partito di Renzi che, con il passare dei giorni, appare sempre diviso. Prova a mettere le cose a posto il capo del governo nazionale che, nelle ultime ore, si sarebbe mosso in prima persona per prendere in mano una situazione che mette in imbarazzo i vertici regionali del Pd, che fino ad oggi non sono stati in grado di risolvere la spinosa questione delle candidature di Cozzolino e De Luca, i due democratici che non hanno alcuna intenzione di tirarsi indietro in favore di una candidatura “unitaria”. Per questo Renzi ha avuto un primo vero colloquio con quella che è la “soluzione finale” per risolvere la grana primarie: Raffaele Cantone. L’ex magistrato, ora a capo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, sarebbe il nome scelto dal premier come candidatura unitaria. Un contatto avvenuto pochi giorni fa, ma la risposta non ha fatto felice Renzi: “No, non è il caso, grazie”. Una scelta di coerenza: dopo l’impegno speso per rendere operativo l’Anac, che si sta occupando di casi di rilevanza nazionale come l’Expo di Milano, Cantone non vuole mollare tutto per tentare il nuovo mestiere di governatore.

 

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