RIARDO – Anche la Ferrarelle, attraverso i suoi legali, si oppone all’arrivo della fonderia proposta dal gruppo Ragosta. Un regalo con troppi dubbi che non convince coloro che con un minimo di sforzo intellittivo riescono a individuare i punti critici di un’attività che potrebbe segnare il disastro di Riardo. Intanto il gruppo di Casoria si mobilita e non bada a spese. Sorregge un comitato “pro Fonderia” (roba da non credere, un pò come essere in favore dell’amianto, dell’inquinamento del suolo e dell’acqua). Sarebbe stato stampato, in grosse quantità, anche un opuscolo (sicuramente fantasioso) nel quale si indica la strada per lo sviluppo del paese attravereso la fonderia, il castello e l’agricoltura. Davvero incredibile.
Forse Riardo sarà il primo caso al mondo in cui si potrà osservare una fonderia trasformata in “fertilizzante” per le aziende agricole e “purificante” per l’acqua e l’aria. Normalmente si smette di credere a babbo natale intorno ai 10 anni. Invece, molti riardesi mostrano ancorta di credere alle favole e soprattutto a babbo Natale. Qualche professionista anziano sembra letteralmente rimbanbito (nel senso che è ritornato bambino) tanto da diventare il più sfegatato sostenitore del gruppo Ragosta (chiaramente vestito da Babbo Natale) mostrando di credere fortemente ai doni che lo stesso porterà ai riardesi. Che tristezza!
Tagsbabbo natale carlo pontecorvo fedele ragosta ferrarelle fonderia inquinante fonderia pesante gruppo ragosta inquinamento delle falde acquifere riardesi piana di riardo
Guarda anche
RIARDO – Ferrarelle chiede di sdemanializzare alcune strade: il sindaco Fusco tace, i giudici lo bocciano (ancora). E i cittadini pagano
Riardo – Nuova sconfitta per il sindaco Armando Fusco in un giudizio contro l’azienda Ferrarelle. …