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PIETRAMELARA – ‘Regalo’ del 2% all’ufficio tecnico, Cerbo beffato

PIETRAMELARA – Per quanto possa sembrare complessa la questione del 2% percepito dall’Ufficio Tecnico è fin troppo chiara: il regolamento Comunale del 2004 redatto ai sensi della L. 109/94 non era e non è applicabile dopo il 2006. Il d.lgs 163 del 2006 (codice dei contratti) all’art. 256 titolato “Disposizioni abrogate” stabilisce che “A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente codice, sono e restano abrogati … (omissis) la legge 11 febbraio 1994, n. 109”. E’ di una tale chiarezza questa norma che per comprenderla è sufficiente …  appena saper leggere! Allo stesso modo, il regolamento Comunale, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 07.04.2004, come in esso si legge, è normativa di “attuazione della legge 11 febbraio 1994, n. 109” e dunque dopo la sua abrogazione, se una legge non può essere più applicata, non è applicabile, a maggior ragione,   il relativo regolamento di attuazione (di grado secondario). Il Comune, con la nota fatta circolare dal Consigliere Cerbo ha inteso giustificare i lauti compensi erogati ai dipendenti invocando quel regolamento. In realtà, la nuova previsione di legge, contenuta all’art 92 del Codice dei Contratti, richiede (dunque occorre) un nuovo regolamento“adottato dall’amministrazione”, non potendo certamente farsi riferimento ad un regolamento di una vecchia legge, espressamente abrogata.  La norma di cui all’ art 92 disciplina il compenso solo per chi progetta l’intervento. Nel caso di Pietramelara sia la progettazione che la direzione dei lavori del canale nel Monte Maggiore è stata affidata all’esterno. La norma infatti parla di compenso incentivante la progettazione, che spetta ex art. 92, co. 5, soltanto in relazione ad appalti di opere e per coloro che abbiano partecipato alla progettazione interna e la corresponsione del compenso incentivante da ripartirsi tra i dipendenti riguarda solo quelli che hanno preso parte alla redazione di un piano o progetto preliminare, definitivo ed esecutivo di lavori pubblici (leggasi, in terminis, anche Sez. Contr. Campania n. 14/2008 e Veneto n. 337/2011). Dunque il compenso non poteva essere rideterminato escludendo l’applicazione del suo articolo 7 (come sostiene il Sindaco e il Segretario Comunale nella nota prot. 371 del 17 gennaio 2012 ma doveva essere restituito per intero. Il Consigliere Giacomo Cerbo non sembra si sia avveduto di tale situaizone.

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20 commenti

  1. Abbiamo una maggioranza e dei dipendenti comunali che non sanno fare nulla; l’unica cosa che riesce bene a costoro, a quanto pare, è appropriarsi dei soldi pubblici! … per il resto non so che altro stanno facendo. .. Della minoranza è meglio non parlare proprio! … stendiamo un velo PIETOSOOO. Una parte della minoranza (de Ponte e compagnia) ancora non ha capito che cosa si fa in Consiglio Comunale e che devono fare i consiglieri di opposizione, l’altra parte (Cerbo) ci prova a fare qualcosa ma con i risultati appena descritti ..! … DALLA PADELLA ALLA BRACE!

  2. AZ… E SI VANTAVA PURE GIACOMO CERBO CON QUEI BELLISSIMI BOLANTINI !!??…

  3. … CERBO dopo tanti anni ancora si fa prendere ancora per fesso ….. Non sa nemmeno decifrare una lettera di un dipendente comunale…… come siamo ridotti male con questi amministratori ….

  4. quando potremo avere una classse politica degna per Pietramelara ?? … tra maggioranza e opposizione non ne esce una buona!

  5. … e che dire della vergogna della lottizzazione abusiva c he hanno consentito in <ona agricola in Via Pescara al rivenditore di automobili?? … in effetti lo sanno tutti che quello li non voleva cedere il terreno in Via San Marco per realizzare la circunvallazione per i camion del Sindaco e ha preteso la concessione edilizia per fare VILLTTE DA RIVENDRE IN UNA ZONA AGRICOLA.. Di q

  6. … e che dire della vergogna della lottizzazione abusiva c he hanno consentito in zona agricola in Via Pescara al rivenditore di automobili?? … in effetti lo sanno tutti che quello li non voleva cedere il terreno in Via San Marco per realizzare la circunvallazione per i camion del Sindaco e ha preteso la concessione edilizia per fare VILLTTE DA RIVENDRE – UNA VERA SPECULAZIONE EDILIZIA – IN UNA ZONA AGRICOLA.. Di qesto non parlano i giornali ??!! e i Carabinieri DOVE SONO ??? Vanno solo a vedere il bagnetto che ha fatto il carrozziere proprio accanto ??? … Speriamo che almeno il giornalista vorrà approfondire questo argomento .

  7. Per fortuna che c’è la gazzetta di caserta che solleva le questioni , altrimenti con la minoranza che ci ritroviamo , il Sindaco chissa che altro si FIRERREBBE DI FARE !! Spoeriamo proprio che i giornalisti della Gazzetta nei prossimi giorni affrenteranno la questione degli abusi edilizi in Via Pescara nei giusti modi, per smascherare, ancora una volta, gli imbrogli e gli intrecci che solo questa amministrazione ha avuto il barbaro coraggio di fare. Addirittura, dopo avere capito di averla fatta grossa a rilasciare la concessione per villette in zona agricola, hanno cercato di sanare con il “Piano casa” regionale che però come tutti sanno non è applicabile nelle zone agricole. UN’ALTRA SOLUZIONE PEGGIORE DEL MALE !!

  8. …..se fosse vero quello “ANGELO” dice, significa che tutti i cittadini onesti dovrebbero aprire gli occhi … e dire chi abbiamo al Comune sia come amministratori che come dipendenti … pensano solo a riempirsi le tasche e a farsi i cazzi suoi …
    VOGLIO DIRE SOLO DUE PAROLE … GLI AMMINISTRATORI USCENTI SIA DI MAGGIORANZA CHE DI MINORANZA, …. STATEVENE A CASA ….

  9. … Devono starsene a casa perchè non ci capiscono proprio niente di amministrazione! … il venditore di macchine fa il PADRONE anche sul Comune se è riuscito a farsi dare una licenza per fare le villette in zona agricola … ! e adesso in quelle villette ci andranno ad abitare famiglie con bambini e non certamente i “conduttori agricoli” come la legge impone! e poi … quali opere di urbanizzazione sono state realizzate?? . NON FATECI RIDERE!!!

  10. … le villette sono affittate a tre famiglie …che pagano regolarmente il fitto … chissà se pagano la Tarsu ed altri tributi .. Il comune come lo fa a spiegare alle persone oneste … che per farsi una casa fanno tanti sacrifici .. invece permettono a persone che non hanno titolo a farsi delle abitazioni in zona rurale (permesso a costruire rilasciato come casa colonica alla figlia in quanto impenditrice agricola … però vende autovetture con il padre) … e poi fittarle a cittadini che non possono nenche aver fatto un regolare contratto di fitto ….. Trattasi di vera e pura speculazione EDILIZIA … chissà cosa ci sta sotto …..

  11. Ancora si ha il coraggio di scrivere cose non vere. Si vuole deliberatamente nascondere la verità, ad arte e per compiacere alcuni a danno di altri, cosa immorale, per non dire altro.
    Gli incentivi inizialmente previsti dalla L. 109/94, legge abrogata dalla L 163/2006, sono comunque rimasti in vigore per l’art. 92 della stessa legge 163/2006, che espressamente li ripropone rinviando alla L.109/94. Esigo quindi che sia fatta chiarezza in merito. Circa poi il diritto, legittimo o meno, dei funzionari a cui sarebbe stato elargito l’incentivo, è da verificare sulla scorta delle determine comunali.

  12. Gli incentivi inizialmente previsti dalla legge 109/94 non sono rimasti in vigore nei termini della vecchia legge che ne consentiva la liquidazione anche per il RUP che non aveva progettato l’intervento, cosa che non è più possibile oggi dopo la 163/2006. Inoltre l’art 92 non è immediatamente precettivo perchè, per la sua applicazione richiede sempre la previa approvazione di un regolamento (ovviamente nuovo) di attuazione che il Comune non ha. E’ altrettanto ovvio che non può prendere il vecchio e applicarlo facendo finta di niente. Questa è la verità e non quella che fa comodo a te che forse hai beneficiato di quei soldi!

  13. Scusate ma, se la legge 109 e del 1994 ed il regolamento è del 2004 nel periodo precedente come è stata liquidata l’incentivazione ?

  14. Loredana ha inquadrato bene il problema: l’incentivo del 2% è nato con la legge 109/94 (prima non esisteva). Nella prima versione era anche a vantaggio del RUP non progettista. Poi, dopo un ultimo correttivo alla 109/94, nel 2006 la legge ha imposto una “stretta” per disincentivare il ricorso (molto frequente) ai progettisti esterni (molto costosi). Ha previsto, dunque, che il 2% può andare solo se il Progetto dell’opera viene redatto dal responsabile dell’UTC. Nel Comune di Pietramelara questa norma non può trovare applicazione perchè il RUP non può progettare (non è ingegnere). Inoltre, anche se fosse ingegnere, e avesse progettato l’opera la legge (art 92 d. 163/2006) richiede il regolamento che l?ente non ha fatto tanto da essere costretto a ripiegare su quello abrogato del 2004. Pasquale

  15. Si ma la legge 109 è del 1994 . dal 1994 come è stato riconosciuto l’incentivo??? Qualcuno lo sa, visto che l’articolo della 109 rimandava ad un regolamento adottato solo nel 2004 ??
    Alfonso

  16. Alfonso, se Lei legge la vecchia legge 109 del 1994, non era obbligatorio il regolamento per applicare l’incentivo de 2%. Con il secondo correttivo del 2003 venne prevista la facoltà (non l’obbligo come è adesso) di fare un regolamento per la ripartizione dell’incentivo nell’ambito del personale addetto all’ufficio. Il Comune, evidentemente, nel 2004 fece proprio questo regolamento che,però, non ha alcuna attinenza con la situazione attuale.

  17. Loredana, per curiosita’, ma l’art.18 della legge 109/94 è uguale al comma 5 del d.lgs.163/2006.Approfitto della Tua gentilezza,per mia informazione, puoi cortesemente dirmi da dove nasce la non obbligatorietà della prima norma rispetto a quella aggiornata? Nella legge 350 del 2003 è solo riportata al 2% la percentuale che originariamente era del 1,5 % cosa mi sfugge ? grazie

  18. Gentilissimo Alfonso, il Comma 5 dell’art 92 richiede un regolamento “da adottarsi”, riferendosi perciò, a qualcosa ancora da fare. La Legge 109/94, prima del secondo correttivo, non parlava proprio di un regolamento consentendo la liquidazione diretta dell’incentivo al RUP benchè non progettista. Sono due norme completamente diverse.

  19. Senti Caro Ingegnere, io non ho alcun peccato perchè non mi sono mai appropriato di soldi del Comune non dovuti, anche quando c’era qualche emergenza in atto da richiedere lavoro e impegno, notte e giorno, mentre tu dormivi. quindi se voglio scaglio tutte le pietre che voglio e pure contro te (in senso metaforico ovviamente). I colleghi non so se possono fare lo stesso. Pacc. Bertolaso o Spartacus

  20. …qua si parla si parla .. ma il 2% se lo hanno pappato….. e il sindaco che fa…..boh … voi parlate di leggi, art. e commi .. ma alla fine loro hanno ingrassato le tasche dei pantaloni…… tra poco non se parlerà più perchè inizia il clima elettorale … così potranno continuare a pappare, pappare, pappare …. speriamo che non s…….