ROCCAMONFINA – Castagneti, Bevilacaqua: salvi grazie alla lotta biologica. Tutto a costo zero per gli agricoltori

ROCCAMONFINA –  Purtroppo, nel lungo periodo lontano dalla raccolta delle castagne, il problema legato al cinipide calligeno non se ne particolare menzione. Ed è proprio per questa ragione che il consigliere comunale delegato all’ambiente, Fiorentino Bevilacqua, ha voluto rendere pubblico dei dati al fine di ricordare ai vari coltivatori che il problema è in fase di risoluzione, ma non sarebbe ancora terminato.
Nello scorso mese di agosto del 2013, l’amministrazione comunale indisse una conferenza dei servizi riguardante proprio il problema del cinipide e la lotta biologica intrapresa con il parassita antagonista Torymus Sinensis.
“A volte capita di imbattersi in qualche agricoltore che pur apprezzando la filosofia e lo studio relativi all’ambiente ed alla natura, ti risponde che la sua esperienza diretta lavorativa è superiore a qualsiasi teoria. Invece mi preme dire che non è affatto così, in quanto lo studio delle natura e di quant’altro, in tutti questi secoli, è stato di grande ausilio alla saggezza dell’agricoltore”. E’ il consigliere Fiorentino Bevilacqua a rilasciare tali dichiarazioni.
“Nel 2010 abbiamo effettuato il primo lancio del Torynus, ripetendoli negli anni 2011, 2012 e 2013. Ed è proprio nel 2013 che si sono potuti osservare i primi miglioramenti con una certa diminuzione del numero delle galle ed infoltimento della chioma con aumento delle foglie nelle zone più prossimali al tronco di rami. Nel 2013 qualche esperto ha asserito che sarà necessario ripetere i lanci per ancora due anni, per poi cessare tutto. Naturalmente pesticidi permettendo”. La lotta biologica al cinpide non solo non ha per nulla inciso nelle economie dei privati in quanto è stata effettuata interamente con finanziamenti pubblici, ma starebbe risolvendo il problema senza incidere negativamente sulla salute dei cittadini. (antonio migliozzi)