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Dragoni – Il Comitato cittadino che si oppone alla realizzazione dell’impianto Biometano progettato dalla Cannavina srl, ha inviato una nota alla Regione Campania nella quale chiede all’Ente di Palazzo Santa Lucia la revoca della concessione alla realizzazione dell’impianto. Alla base della richiesta c’è la revoca in autotutela del consenso, precedentemente espresso dal Comune di Dragoni. Revoca, quest’ultima, scaturita dall’ordinanza di abbattimento contro alcune strutture esistenti all’interno della proprietà dove dovrebbe sorgere il biodigestore voluto dalla Cannavina srl dell’imprenditore Pendolino. Come avevamo anticipato ai nostri lettori, la complessa attività istruttoria condotta dal tecnico comunale, a tanto obbligato dalla richiesta del Comitato “no Biogas”, cui aderiscono gran parte dei cittadini di Dragoni, ha portato all’adozione dell’ordinanza di demolizione n. 1 del 5.12.2022 (registro generale n. 29) ex art. 31, d.p.r. n. 380/01, pubblicata all’Albo comunale in odierna, 6 dicembre 2022. Una tegola molto pesante per la società Cannavina, siccome la circostanza vulnera tutti i benefici ed i titoli acquisiti sull’area da parte della stessa proponente. Il Comune, a questo punto, non potrà non tener conto delle circostanze ultime ed adoperarsi per evitare che l’impianto sorga su area interessata dalla misura restrittiva. Nei prossimi giorni, le scelte dell’Ente e del primo cittadino. L’imprenditore, Pendolino, può comune opporre ricorso nelle sedi opportune, nei tempi previsti, contro l’ordinanza emessa dal municipio di Dragoni.
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