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NAPOLI – Canta dal balcone del primo piano, con la corda cala il paniere per raccogliere le offerte: la creatività napoletana è infinita

NAPOLI (di Nicolina Moretta) – Nel cuore del centro storico di Napoli, tra l’importante piazza del Gesù e via dei Tribunali, dove pulsa la Napoli più vera: le signore fuori i bassi sedute a chiacchierare, una ragazza seduta vicino a un monumento che suona con grazia la lira e, come il ragazzo africano che suona uno strumento esotico, raccoglie monetine, mentre i turisti guardano incantati e stupiti il patrimonio autentico di umanità e la preziosità dell’arte che la città possiede, vengono attratti da uno spettacolo inusitato che solo nella “Città Nuova” del mondo ellenico poteva nascere; si formano capannelli di persone all’inizio di via Atri, sono tutti con i telefonini alzati per fotografare e riprendere il signore di mezz’età  che da un balcone del primo piano di un palazzo storico in ristrutturazione canta con un microfono in mano canzoni sempre verdi del repertorio musicale napoletano e inneggia alla bellezza di Napoli; dal suo balcone pendono folkloristiche trecce colorate di agli e cipolle, ma anche il filo con appeso il paniere, dove il pubblico occasionale fatto di passanti di tutte le nazionalità pongono felici le monetine in omaggio alla creatività partenopea.

sdr

 

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