Sessa Aurunca – Bilancio in consiglio comunale, ridotta la tari e nessun aumento delle altre tariffe

Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – Il comune di Sessa, a differenza di quanto consentito dalla legge e nonostante le difficoltà economiche scaturite dai debiti, decide di non aumentare le tasse, anzi, nel caso della tari riduce le tariffe. Il bilancio tende a ridurre le spese con interventi mirati senza applicare tagli lineari e ad indirizzare gli investimenti prevalentemente sull’istruzione, lo sport ed il turismo. Il Consiglio comunale di ieri è stato pacato e disteso, sette i punti all’ordine del giorno tra i quali spiccano il bilancio di previsione, la tari e il piano tariffario. Per quanto riguarda il piano tariffario nulla è cambiato rispetto l’anno precedente, quindi nessun aumento delle tariffe. Per la gestione dei rifiuti, come già annunciato in un nostro precedente articolo, sono state ridotte le tariffe consentendo agli utenti un modico risparmio; brevi scambi di opinioni tra sindaco, assessore e consigliere di Generazione Aurunca sullo smaltimento degli sfalci da potatura. Il bilancio di previsione, invece, ha visto impegnati più a lungo i consiglieri. Nuovo Patto Aurunco e Ora hanno contestato sostanzialmente allegati e date; Generazione Aurunca ha riconosciuto il merito e l’impegno dell’assessore al ramo e del suo caposettore nella redazione del bilancio ma resta critica su diversi punti; onesto e costruttivo l’intervento di Sinistra Italiana – circolo politico Angelo Vassallo, apprezzato anche dal sindaco, nel quale si prende atto delle difficoltà economiche dell’ente e degli sforzi di gestione, proponendo anche qualche spunto d’intervento sul territorio; plauso per l’operato dell’amministrazione da parte di Passione Democratica; cordiale e aperto l’intervento del sindaco. I restanti quattro punti restano sostanzialmente invariati rispetto l’anno precedente. Questo consiglio ha visto una tendenza nella direzione del garbo istituzionale e dei toni bassi. Spiccano in termini positivi il distacco e l’autonomia del circolo Vassallo dal resto dell’opposizione.