PIETRAMELARA – Disastro finanziario in comune, tutte le colpe degli impiegati: ma hanno incassato premi milionari. I cittadini: restituiscano tutto

Pietramelara – Gli impiegati comunali di Pietramelara dovrebbero rimettere nelle casse del municipio i premi incassati dal 2007 ad oggi. E’ questo il pensiero di numerosi cittadini indignati dopo l’ultimo consiglio comunale in cui sono emerse una serie di responsabilità. I dipendenti della casa municipale di Pietramelara (non tutti) hanno incassato negli ultimi anni quasi un milione e mezzo di euro di premi di “produzione”.
Chiaramente il cittadino immagina, a fronte di tanta bravura certificata da tanti soldi di premi, una efficienza massima, impeccabile. Ma non sembra essere così. Anzi, secondo quanto riportato in una relazione del neo sindaco, Pasquale Di Fruscio, le cose sarebbero andate esattamente al contrario. Le accuse di Di Fruscio verso la macchina amministrativa – nel periodo 2012 / 2016 – sono chiare:
Mancata riscossione della acque reflue per 894mila euro circa
Mancata riscossione Tarsu, Tares e Tari per 915mila euro circa
Mancata riscossione per Imu e Ici  per oltre 1milione di euro
Mancata riscossione dei ruoli idrici per 500mila euro circa
Nonostante tutta questa “efficienza” le amministrazione precedenti hanno sempre allargato i cordoni della borsa elargendo premi ricchissimi ai dipendenti. E quando la minoranza consiliare alzò i dubbi sulla legittimità di quelle premialità, allora l’amministrazione Leonardo chiese “consiglio” ad un avvocato di Caserta al quale venne pagata una parcella di circa 5mila euro per dire: “sì, tutto perfetto”.
Alla luce delle inefficienze certificate dalla relazione del sindaco Di Fruscio nell’ultimo consiglio comunale sono sempre più i cittadini che chiedono ai dipendenti di restituire alla comunità quei premi incassati.