Pratella / Ciorlano – Omicidio Valentino, l’infermiera killer resta in carcere

Pratella / Ciorlano – Il giudice per le indagini preliminari non ha creduto alle ragioni difensive di Anna Minchella, l’infermiera 45enne, accusata di aver ucciso con l’acido un paziente dell’ospedale di Venafro. Resta in carcere, quindi, almeno, per ora, la donna arrestata dai carabinieri il 28 giugno scorso per l’omicidio di Celestino Valentino, 77enne di Pratella ricoverato all’ospedale di Venafro (Isernia), somministrandogli con una siringa ospedaliera acido cloridrico dalla bocca. Quel giorno l’indagata non doveva trovarsi in ospedale. Invece alcuni testimoni l’hanno vista entrare nella stanza della vittima e uscire dalla stanza accanto passando da un bagno comunicante. Poco prima aveva acquistato l’acido cloridrico in un supermercato vicino all’ospedale. Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere dell’attività commerciale. Ma la svolta delle indagini c’è stata quando si sono conclusi gli accertamenti effettuati dai carabinieri del RIS. La donna deve rispondere di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà, dall’uso di sostanze velenose e dall’impossibilità della vittima di difendersi, a causa delle sue gravissime condizioni di salute. Un omicidio, secondo la Procura, maturato per vendetta contro una sua collega che grazie alla malattia del padre non era stata trasferita. Un trasferimento che invece era toccato proprio Minchella. La difesa della donna, l’avvocato Aldo Moscardino di Venafro, appare certa di poter dimostrare l’innocenza della propria assistita.

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