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SESSA AURUNCA – Maggioranza in frantumi, in cinque contro Sasso. Lui non si piega: pronto alle dimissioni

SESSA AURUNCA (di Tommasina Casale) – Cinque consiglieri scrivono a Sasso chiedendo un sindaco vero che risponde: “pronto ad andare a casa” Un comunicato dove si evincono tre punti, non si sconfina dalla maggioranza, valorizzazione di tutti i gruppi politici e autonomia decisionale. “Noi consiglieri comunali, Domenico Bevellino, Maria Teresa Sasso, Massimo Schiavone, Riccardo Zannini e Ida Zuccheroso abbiamo deciso di disertare il consiglio comunale odierno come atto politico che intende segnalare a Lei, caro Sindaco, il disagio di chi, eletto dai cittadini per contribuire alla realizzazione del programma amministrativo, ha dovuto con rammarico constatare l’emarginazione rispetto a tutte le decisioni fino ad ora assunte – scrivono i cinque consiglieri – Abbiamo intenzione di continuare ad esercitare il ruolo affidatoci dai cittadini elettori con un consenso tale da aver garantito il successo della coalizione e, non senza difficoltà, la Sua stessa elezione. Saremo vigili nei confronti di ogni tentativo tendente a modificare la maggioranza politica determinata dal voto degli elettori, un’eventualità questa che rappresenterebbe il massimo del trasformismo e la negazione degli stessi principi ideali e politici che hanno portato alla determinazione della Sua stessa candidatura. Siamo pronti da domani a dare il nostro contributo, come già sottolineato in occasione del primo consiglio comunale, purché tutte le sensibilità, le intelligenze e le competenze che sono presenti all’interno della coalizione trovino la giusta valorizzazione e il giusto riconoscimento. Un sindaco “vero” è in grado di sottrarsi ad ogni tutela e ad ogni tipo di condizionamento qualificandosi come garante e punto di riferimento di tutti. Lo faccia e saremo al suo fianco per l’intera durata del mandato elettorale”.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco:
“C’è chi sogna una rivincita immediata dopo aver completamente bruciato e smascherato se stesso… C’è chi concepisce il governo come una “torta” e di conseguenza interpreta ogni cosa in questa logica…. C’è chi si attarda a sognare e maldestramente a chiedere un “Cencelli” che, come annunciato tra gli applausi sulle piazze, ho scelto di NON APPLICARE… Questo a destra come a “sinistra”, in maggioranza come all’opposizione. È un passaggio epocale per questo Territorio e mi rendo conto che non tutti sono immediatamente pronti. Nel mentre resto fiducioso e confido nella definitiva affermazione di una svolta storica e necessaria per la Comunità Aurunca, invito i Consiglieri Comunali “in sciopero” a non tergiversare e a onorare il mandato affidato loro dai cittadini. Nel frattempo resto il solo, con la Giunta e altri consiglieri responsabili, ad occuparmi con solerzia e determinazione del bene della Terra Aurunca nel difficile passaggio dell’ approvazione di fondamentali strumenti contabili lasciati “appesi” dalla precedente gestione responsabile – tra l’altro – della mancata nomina del Collegio dei Revisori dei Conti nonostante la puntuale comunicazione in anticipo dalla Prefettura. Fedele al mandato ricevuto ritengo che nei luoghi e nei modi giusti siano sempre utili dialogo e confronto, ma al tempo stesso – con convinta fermezza- ribadisco che non cederò ad alcuna pressione mettendo serenamente in conto di andare subito a casa. Il popolo che sento con me in questo principio resta la mia bussola”

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