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PIETRAMELARA – Nuovo Puc, Zarone: dannoso per l’intera collettività

PIETRAMELARA – Il nuovo Puc è dannoso per l’intera collettività. Questa amministrazione, ormai prossima alla fine, non può mortificare ulteriormente il paese. E’ questo il pensiero dell’ex sindaco Vincenzo Zarone che interviene sulla questione:
“L’amministrazione comunale, in questo ultimo scorcio di mandato, si accinge ad approvare II PUC e lo fa in una maniera molto discutibile, per non dire, gravemente pericolosa per lo sviluppo del nostro territorio. Ho ascoltato negli ultimi giorni diversi commenti di cittadini e soprattutto di diversi tecnici locali i quali sono molto, ma molto, perplessi sul modo in cui si sta procedendo. Anche alla riunione che è stata tenuta nella sede del Comune alta quale, con rammarico, non ho potuto partecipare, sono emerse molte incongruenze. Sicuramente è stato motto apprezzato l’Intervento tecnico e giuridico che ha svolto l’avvocato Pasquale DI Fruscio il quale ha sollecitato, con legge alla mano, il tecnico Incaricato dal Comune a rivedere la procedura seguita fino ad ora, per permettere alle associazioni, ai partiti politici e alle varie categorie professionali e di cittadini di esprimere II proprio parere, come del resto veniva fatto anche nel passato. L’avvocato Di Fruscio, ha poi contestato con indubbia competenza il modo in cui è Stato regolamentato il centro storico, dato che il metodo scelto dal Comune, di prevedere i soliti e mai sfruttati incentivi sulle tasse a favore di coloro che si andranno ad insediare nel borgo, non ha alcuna efficacia per salvare il Borgo dal degrado in cui è precipitato. Si tratta, infatti, di un metodo che non è più previsto dalla legge in materia proprio perché è stato sperimentato e si è rivelato inadeguato. Un metodo che non solo non potrà ottenere alcun risultato, ma finisce per ritardare la realizzazione di quelle opere che sono assolutamente urgenti, mentre sarebbe stato necessario inserire la zona del centro storico in un’area di degrado per potere avviare un piano di recupero, a gestione pubblica, come hanno fatto altri Comuni (vedi Riardo, Roccaromana, Vairano Patenora ecc). Anche sulle zone residenziali non si è fatta la necessaria chiarezza; anzi sembra che l’amministrazione abbia inventato un sistema per favorire chi “arriva prima” e cioè, in pratica, chi può contare su grandi disponibilità economiche in danno di tutti gli altri cittadini proprietari di lotti in zona edificabile. A questo punto, come cittadino, credo necessario rivolgere un appello al Sindaco: visto che i termini per l’approvazione del PUC sono stati dalla Regione Campania prorogati di un anno e l’amministrazione sta concludendo il suo ciclo, si rimandi alla nuova amministrazione che si andrà ad Insediare II compito di sviluppare il PUC nell’Interesse del Paese. L’approvazione del piano da parte di questa amministrazione, in prossimità dalla sua naturala scadenza, assumerebbe un amaro sapore di inaccettabile “colpo di coda” e I cittadini non possono assolutamente permettersi di subire altre mortificazioni.

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