PIETRAVAIRANO – Legge sulle cave, i consigliere del PDL “fuggono” dall’aula. Con le parole vogliono chiudere le cave, nei fatti sentono il “richiamo all’ordine”

pietravairano. Ancora un rinvio per la discussione della legge sulla chiusura delle cave in provincia di Caserta. Tutta colpa dei consiglieri del centro destra che hannop preferito scappare. A parole diconodi voler liberare la provincia dalla cave, nei fatti, invece, sembrano essere fedeli a certi potentati economici. Dure le reazioni del centro sinistra ed anche di alcuni componenti della maggioranza guidata da Caldoro. “Oggi in Aula – precisa Gennaro Oliviero – il Pdl e tutto il centrodestra campano si è letteralmente squagliato: nessuna traccia in Aula dei Consiglieri della maggioranza che hanno preferito, di colpo, abbandonare i lavori in corso mentre ci accingevamo a discutere e ad approvare il progetto di legge per la chiusra delle cave e dei cementifici in Provincia di Caserta – afferma lapidario il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero -. Abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso rispetto ai tanti proclami, appelli e sopralluoghi svolti. Anche i più scettici sembravano aver finalmente accolto la proposta e, in maniera unanime, abbiamo accompagnato il difficile iter di questa Legge di responsabilità, approvata  con il lavoro fattivo della Commissione competente, riconoscendo, a pieno titolo, il contributo coerente e fattivo, di questi interminabili anni, dei comitati, movimenti e associazioni ambientaliste casertane. Evidentemente gli interessi in gioco sono tanti”.
L’on. Daniela Nugnes si dichiara completamente contraria allo spostamento della discussione su “Disposizioni urgenti per la chiusura di cave e cementifici nel casertano”. Il capogruppo vicario del P.D.L. non ha nascosto il rammarico e la delusione per non aver potuto discutere un argomento che sta molto a cuore alle popolazioni di Terra di Lavorto. Sono molto incuriosita dalle nuove osservazioni eccepite dal Governo Regionale, ha dichiarato la Nugnes, osservazioni che per altro non sono pervenute ai consiglieri regionali”.