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AVERSA – Tenta il suicidio, lungo intervento chirurgico per salvare studentessa 17enne

AVERSA ( Lidia de Angelis  ) – Non è ancora  fuori pericolo la 17enne che  ieri dopo un lunghissimo e delicatissimo intervento, effettuato dai medici specialisti dell’ospedale è uscita dalla sala operatoria. La giovane 17enne, studentessa del liceo  ha riportato gravi danni all’apparato gastrico, a seguito dell’ingerimento di candeggina. La 17enne di Aversa avrebbe tentato di suicidarsi. Il terribile fatto di cronaca ha sconvolto la cittadina normanna, è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando la ragazza approfittando della distrazione della madre, ma al momento non è chiaro se a causa di un incidente o se si tratta di un gesto volontario, ha ingerito l’acido tossico. La 17enne ha da subito accusato tremendi dolori all’addome e all’apparato digerente, pare, ed ha iniziato a vomitare, teatro della tragedia una abitazione del posto. I soccorsi, allertati dai familiari  sono riusciti a medicare la ragazza e l’hanno trasportata in codice rosso all’ospedale “Moscati” di Aversa. La ragazza aveva mandato giù almeno tre sorsi prima di chiedere aiuto, in preda a dolori lancinanti. La ragazza  è in pericolo di vita.
Data la gravità della situazione, non essendo ancora fuori pericolo, è stato disposto il trasferimento della ragazza presso l’ospedale di Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta al reparto di gastroenterologia. Al momento non si comprendono le ragioni del gesto, forse problemi a scuola o una delusione senimentale. Il suicidio il principale problema, infatti, nella depressione grave, quella maggiore. Moltissimi ci pensano, per fortuna ben pochi passano all’atto in modo serio. Alcuni fanno tentativi che sono un grido di allarme. Nelle forme gravi che arrivano sino al delirio di negazione, in cui viene negata la propria esistenza stessa (qualcosa di molto simile all’Inferno)  vi è pero’ una compromissione significativa del funzionamento sociale, in primis lavorativa (per la casalinga può significare che non riesce più a pulire la propria casa) o di altre aree importanti. Fra i principali sintomi si segnalano, oltre all’umore depresso per la maggior parte della giornata, marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività quotidiane (anedonia), l’affaticabilità e mancanza di energia, la diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi e la difficoltà a prendere decisioni  ciò che chiamiamo mancanza d’iniziativa e non portare a termine niente  l’apparire troppo agitati o rallentati. Ma anche sintomi fisici, quali significativa perdita di peso o di aumento del peso in assenza di una dieta equilibrata, oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi tutti i giorni e disturbo del sonno (insonnia o ipersonnia). Grande importanza diagnostica hanno i sentimenti di autosvalutazione o sentimenti eccessivi e inappropriati di colpa, che sono la causa principale, con l’anedonìa, dei possibili ricorrenti pensieri di morte.  La forma più lieve o moderata della depressione (distimia o disturbo distimico), è un disturbo cronico caratterizzato dalla presenza di umore depresso che persiste per la maggior parte del giorno.

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