VAIRANO PATENORA – Borgo e Castello, il Ministero si oppone al ricorso di Robbio: deve prevalere l’interesse collettivo (il documento)

VAIRANO PATENORA – Il progetto per il recupero del Borgo e del Castello, così come sviluppato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bartolomeo Cantelmo, è valido perché privilegia l’interesse collettivo. E’ questa, in estrema sintesi, la motivazione con la quale il Ministero dei Beni Culturali si oppone al ricorso al Tar presentato dall’ex sindaco Giovanni Robbio e da altri cittadini.
Sulla vicenda interviene il gruppo Torre, guidato dal consigliere Lino Martone che afferma:
“Ci e’ di dovere, come gruppo consiliare Torre, (Lino e Gianpiero Martone), evidenziare questo documento di opposizione del Ministero Beni Culturali al ricorso al Tar presentato da alcuni firmatari vairanesi contro la procedura di recupero del borgo e del castello. C’è la conferma delle tante inutili e non motivate polemiche contro il comune, sia pure in particolare verso la maggioranza. La cosa che piu’ ci ha sconvolto e’ la giusta osservazione del ministero, osservando che a Vairano contano piu’ piccoli interessi privati, anche speculativi e abusivi, e non prevale invece l’attenzione alla promozione dell’interesse pubblico e alla difesa della proprieta’ collettiva. Ci è di dovere pubblicare il documento di opposizione anche per aiutare alcuni cittadini invitandoli a non spendere soldi inutilmente; credo sia difficile pensare di vincere un ricorso al tar difronte agli argomenti di difesa posti dal ministero. Abbiamo criticato l’amministrazione che molto spesso non provvede a pubblicare documenti significativi.  Per il resto si tratta di portare a termine il lavoro per le giuste soluzioni alle famiglie che per anni sono vissute sul borgo e a chi, cittadino, vuole fare qualche investimento di lavoro e risanamento di immobile, al di la del titolo di possesso. Va anche portata a termine anche la punizione di chi ha abusato speculativamente”.