Ultim'ora
Antonio Cladarelli e Alberto Ferrucci

MARZANO APPIO – Proloco, le follie di Caldarelli: convoca l’assemblea alle 4 del mattino e poi non si presenta

MARZANO APPIO – Il presidente della Proloco, l’avvocato Antonio Caldarelli, fissa una importante assemblea per l’approvazione del bilancio preventivo e per la discussione delle linee programmatiche per l’anno 2017. Una riunione talmente “importante” che è fissata per ore 4 del mattino di oggi. Incredibile ma tutto vero. Anzi tutto documentato dal preciso resoconto (fotografico e video) di due componenti del direttivo: Alberto Ferrucci e Cristian Cioffi. Due giovani componenti del direttivo proloco che, in questo, caso hanno dimostrato più maturità del “vecchio” presidente Caldarelli. Un presidente che è stato il primo a disertare la riunione, preferendo, probabilmente, il caldo e accogliente giaciglio di casa propria.  Ecco il resoconto della difficile “nottata” in casa Proloco
“Ore 3:55
Io e il consigliere Cristian Cioffi ,membro del direttivo ma soprattutto entrambi soci della pro loco, così come da convocazione da parte del presidente ci rechiamo alla riunione straordinaria della pro loco per l’approvazione del bilancio preventivo e delle linee programmatiche per l’anno 2017 in quanto nella stessa convocazione si chiede la partecipazione degli iscritti a causa dell’importanza degli argomenti trattati
Ore 4:00
La sala conferenze, sede della suddetta riunione, è chiusa. Nessun componente del Direttivo e dell’associazione è presente, a parte noi poveri sventurati. Decidiamo di aspettare fino alle ore 4:15 per fare in modo che vengano almeno il presidente, il segretario o chi ne fa le veci per stipulare almeno i verbali di presenza e dichiarare la seduta nulla vista la mancanza del numero legale.
Ore 4:15
Io e il Cioffi ce ne andiamo adirati per la mancata riunione ma soprattutto offesi per la mancata presenza del presidente o vice, del tesoriere e del segretario”.

Poi Ferrucci aggiunge al “desolante” resoconto una propria riflessione:
Una riflessione è d’obbligo in quanto la riunione è stata convocata in sessione straordinaria per l’approvazione del bilancio, strumento essenziale per la vita di ogni associazione o ente, in orario, a mio modesto parere, discutibile. Per me oggi si è notata una mancanza di responsabilità da parte di determinati membri del direttivo in quanto una semplice riunione convocata in data 29.09.2016 con motivi di urgenza è stata saltata dagli stessi membri che l’hanno convocata. Ciò mi fa pensare riguardo la compatibilità di suddetti membri nel ricoprire determinate cariche in associazioni che sono vitali per la Vita dei nostri piccoli paesi”.

La precisazione del presidente Antonio Caldarelli:
“Il Presidente ci tiene a precisare che il “folle” non è lui ma chi la notte, anziché dormire, va infangando l’operato di una attiva Pro Loco.
Per chi non è addetto ai lavori o avvezzo alle associazioni, si precisa che lo statuto della Pro Loco impone una prima convocazione, e di consuetudine in strani orari (come fanno tutte le assemblee in Italia), poiché nella prima convocazione, per avere validità del deliberato, occorre la presenza della metà di tutti i soci più uno, mentre in seconda convocazione (sempre indetta in normali orari) si può deliberare con la totalità dei presenti, qualunque sia il numero.
Si precisa, inoltre, che sebbene l’assemblea è stata indetta dal Presidente della Pro Loco, quest’ultimo non deve essere obbligatoriamente il Presidente dell’assemblea, che viene nominato dall’assemblea stessa unitamente al segretario. Ben potevano i due soci insonni redigere verbale nominando Presidente e Segretario dell’assemblea, visto che tanto ci tenevano ad una prima convocazione, mai espletata, da che mondo è mondo.
Se poi la lamentela riguarda la porta chiusa del locale dove si sarebbe dovuta svolgere l’assemblea, si precisa ancora che detto locale è di proprietà del Comune, assegnato alla Protezione Civile, ove, per concessione di quest’ultima, vengono ospitate le assemblee plenarie della Pro  Loco, quindi né il Presidente, né altri membri della Pro Loco sono in possesso delle chiavi del detto locale. Data la prassi, il locale veniva messo a disposizione della Pro Loco solo per la indetta seconda convocazione in normali orari diurni. Precisando che, non avendo la Pro Loco una sede assegnata dal Comune, sebbene ne sia stata fatta più volte richiesta, si cerca di procedere precariamente oltre, nonostante le evidenti difficoltà.
Dopo detti chiarimenti il Presidente invita i soci a riflettere non su sterili polemiche, dalle quali se ne prendono le dovute distanze, ma su fatti e circostanze che stanno distinguendo l’operato dell’attuale Pro Loco con complimenti sugli eventi da parte dei cittadini soddisfatti.
Sarebbe il caso che tutti i soci e consiglieri, dopo un accurato esame di coscienza, collaborassero attivamente alla organizzazione e buona riuscita degli eventi anziché rendersi latitanti nelle collaborazioni, ma ben presenti e pronti a polemiche e critiche infondate.
Buon riposo agli “insonni” che la notte la trascorrono per le strade a filmare i campanili.
I giornalisti, prima di dare del “folle” a chi ben conoscono, sia in ordine a serietà che correttezza, sono invitati essi stessi a non commettere follie.

Guarda anche

Roccamonfina / Caianello / Sessa Aurunca – Allarme 118, infermieri e autisti senza stipendio minacciano lo sciopero

Roccamonfina / Caianello / Sessa Aurunca – “Se l’Asl non mi paga io non pago …