Ultim'ora

ROCCAMONFINA – Processo Tari, il teste dell’accusa aiuta l’ex sindaco

ROCCAMONFINA – Il processo contro Letizia Tari, ex sindaco di Roccamonfina, attuale consigliere di opposizione,  prosegue con la deposizione dei testimoni d’accusa. Ieri è stato ascoltato uno degli investigatori che hanno eseguito le intercettazioni telefoniche. Durante la lunga deposizione il testimone della Procura ha evidenziato, fra le altre cose, due aspetti importanti: l’assenza  di qualsiasi richiesta di denaro personale da parte dell’ex fascia tricolore di Roccamonfina. Inoltre la regolarità della posizione contributiva della società Ecosystem. Il testimone ha precisato che attraverso una verifica fatta da lui stesso presso l’Inps e agenzia delle entrate, fu accertato che in quel periodo l’azienda aveva la certificazione in ordine. Mentre l’interdittiva  antimafia è avvenuto circa un anno dopo la stipula del contratto fra l’azienda e il municipio di Roccamonfina.  Inoltre, il testimone dell’accusa ha evidenziato l’assenza di qualsiasi conversazione fra Angelo Grillo e Letizia Tari nella quale si parli del contratto per la gestione dei rifiuti. Questi aspetti segnano un importante punto in favore di Tari perché smontano, fra le altre cose,  l’accusa secondo cui l’affidamento diretto all’impresa di Grillo non poteva essere fatto proprio per la mancanza di alcune certificazioni. Si tornerà in aula il prossimo ottobre per ascoltare nuovi testimoni dell’accusa. Fra i difensori presenti gli avvocati Gabriele Gallo, Giuseppe Foglia, Francesco Nacca, Angelo Raucci, Romolo Vignola, e Gianluca Di Matteo.

Guarda anche

Teano – Anziano aggredito e rapinato nella sua abitazione: tre arresti

Teano – Per il grave episodio avvenuto la scorsa estate, circa un anno fa, i …