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Il maresciallo Canelli conduce le indagini sul caso

Teano / Roccamonfina – Rapinarono e picchiarono anziano: incastrati dai tatuaggi

Teano / Roccamonfina – Alcuni segni distintivi, come i tatuaggi, e l’acume investigativo del maresciallo Canelli hanno permesso di incastrare due uomini di Teano accusati di aver rapinato e picchiato un anziano del paese. I malviventi, non sapevano della presenza di alcune telecamere installate all’esterno e all’interno dell’abitazione della vittima. Faceva caldo e i rapinatori si sono presentati con il viso coperto ma a maniche corte mettendo ben in vista i tatuaggi. Proprio questi tatuaggi hanno permesso l’individuazione dei presunti responsabili. L’acume investigativo del maresciallo Canelli, ha fatto il resto. Per il grave episodio avvenuto la scorsa estate, circa un anno fa, i carabinieri della locale stazione hanno stretto il cerchio intorno ai presunti colpevoli. Ieri pomeriggio, dopo un’articolata indagini sono scattate le manette per Annamaria Di Petrillo (di Roccamonfina), difesa dall’avvocato Gabriele Gallo; Domenico Di Biasio e Giuseppe Pane, entrambi di Teano, difesi dall’avvocato Ciro Balbo. La donna è stata collocata agli arresti domiciliari mentre i due uomini sono stati collocati nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Il grave episodio avvenne la scorsa estate, esattamente lo scorso 30 luglio 2023, nel pomeriggio, intorno alle ore 18, quando almeno tre persone, a viso coperto entrarono  a casa della vittima. L’uomo vive solo nella sua casa in località Fontana Regina, nella fetta del territorio sidicino attraversata dalla statale Casilina.  Vincenzo, ultraottantenne, venne sorpreso dai tre malviventi quando si trovava nei campi, venne afferrato e costretto ad entrare in casa. Mentre alcuni malviventi rovistavano ovunque, in ogni angolo dell’abitazione, un altro lo strattonava, lo insultava, lo minacciava. Vincenzo sarebbe stato più volte spinto, fino a farlo cadere sul pavimento della casa. Cercavano preziosi e contanti, cose che l’uomo non aveva in casa. Così alla fine i tre balordi scapparono con un bottino magrissimo. La vittima lanciò l’allarme raccolto dai carabinieri della locale stazione che effettuarono il sopralluogo e raccolsero la denuncia di Vincenzo. Proprio i militari dell’arma della stazione teanese, guidati dal maresciallo Canelli, hanno condotto  le indagini sul caso che oggi hanno portato all’arresto dei tre accusati di quella rapina.

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