CELLOLE – Furti in appartamenti, ladro sorpreso e bloccato dalla polizia

CELLOLE (Matilde Crolla) – Scovato e denunciato a piede libero un pregiudicato di Mondragone, Carlo C., con alle spalle già numerosi precedenti penali per detenzione abusiva di armi, furti, estorsione e rapina. Grande operazione degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca, diretti dal dottore Giovanni Stagliano, ieri notte a Cellole. Erano circa le tre di notte quando i poliziotti, mentre effettuavano un servizio di controllo del territorio finalizzato a reprimere i reati in genere, si insospettivano nel notare un’auto di grossa cilindrata nascosta dietro alcuni arbusti, nei pressi della grande aiuola che si trova nel vasto parcheggio del cimitero comunale, alle porte di Cellole. Gli agenti di polizia alla vista dell’auto si sono insospettiti e hanno deciso di verificare meglio di cosa si trattasse. Avvicinatisi alla vettura hanno fatto scendere la persona che vi era a bordo. Quest’ultimo, alle domande degli inquirenti su che cosa stesse facendo a quell’ora in quella precisa zona, cercava di rispondere in modo approssimativo e poco convincente. Subito gli agenti hanno chiesto i documenti ed hanno appreso che l’uomo è appunto un pregiudicato di Mondragone. Allora  hanno deciso di effettuare anche una perquisizione personale e della vettura. All’interno dell’auto gli agenti del commissariato di Sessa Aurunca hanno trovato numerosi arnesi atti allo scasso ed una mazza da baseball. Immediatamente i poliziotti hanno sequestrato il materiale ed hanno portato il pregiudicato presso gli uffici del commissariato dove è stato denunciato a piede libero e raggiunto dal foglio di via obbligatorio che gli impedirà di mettere piede sul territorio cellolese per i prossimi tre anni. Un duro colpo inferto alla criminalità. Gli agenti, infatti, sospettano che il pregiudicato possa essere parte attiva nei numerosi furti in abitazione che si stanno consumando a Cellole da diversi mesi a questa parte. Infatti, gli arnesi atti allo scasso trovati nell’auto del pregiudicato fanno pensare proprio questo. Magari l’uomo stava aspettando che si facesse notte inoltrata per entrare in azione, magari dopo il segnale di qualche complice presente a Cellole e che molto probabilmente finirà nella rete degli inquirenti quando meno se lo aspetta. Grazie a questa operazione i cittadini di Cellole possono iniziare a sperare che presto l’incubo delle nottate in bianco a causa del timore dei furti possa terminare.