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PIETRAVAIRANO – Presepe vivente, che “facciatosta”: quando si perde l’occasione per tacere

PIETRAVAIRANO – Prese vivente, che “facciatosta”: quando si perde l’occasione per tacere si rischia di fare (ulteriore) brutte figure. Maria De Ninno, presidentessa dell’associazione che cura la realizzazione e la “messa in opera” del presepe vivente a Pietravairano non ha digerito le critiche mosse da numerosi cittadini per la mancata rimozione di rifiuti e di attrezzature all’interno del centro storico del paese. Rifiuti e materiali lasciati in loco nonostante il tempo trascorso (oltre due mesi) dalla conclusione della manifestazione. La protesta dei cittadini è stata raccolta e amplificata dalla nostra testata. Proprio contro paesenews, ora, De Ninno, lancia i suoi strali chiedendo una rettifica all’articolo, ritenendosi offesa dal contenuto. Insomma De Ninno si ritiene offesa da cittadini che dopo due mesi pretendono di poter camminare liberamente nelle vie del centro storico senza finire contro pali, rifiuti e altro. Ma un primo risultato, importante, è stato raggiunto proprio grazie alle proteste di tanti cittadini: il centro storico dopo oltre due mesi dal presepe è ritornato ad essere decorso e vivibile. Sarebbe bastato fare solo questo per recuperare eventuali brutte figure.
Per aiutare i lettori a comprendere meglio la vicenda proponiamo un’analisi di alcuni passaggi della lettera (che riportiamo sotto in foto per permettere a tutti di valutare i fatti) a firma di Maria De Ninno.

-) Pietravairano Centro Storico e rifiuti, la brutta figura del presepe Vivente. Le Foto

Un passaggio contestato da De Ninno quando però lei stessa, nella lettera, ammette che resta ancora da fare per rimuovere tutto il materiale. Quindi la brutta figura, agli occhi di molti cittadini, appare concreta.
Ma non basta, infatti De Ninno suppone che siccome nelle strade dove sono stati abbandonati per oltre due mesi rifiuti e materiali non vi abita nessuno, allora nessun cittadino ha diritto di lamentarsi o di protestare. Insomma, secondo De Ninno, ogni cittadino ha il diritto di lamentarsi solo in merito ai problemi che riguardano la strada di residenza?

-) Si perché quest anno la rappresentazione si è conclusa con i fuochi d’artificio in perfetto spirito cristiano di semplicità e povertà

A numerosi cittadini è apparso fuori luogo l’utilizzo di fuochi pirotecnici per sancire la conclusione della manifestazione che si prefigge di far rivivere il presepe, cioè la nascita di Gesù. L’esplosione di fuochi d’artificio è apparsa, agli occhi si molti, fedeli, non in sintonia con la semplicità e la povertà cristiana, ma mera inutile esibizione.

-) Intanto si attendono i bilanci della manifestazione . ……considerato che il municipio avrebbe contribuito con circa 5 mila euro”,·

De Ninno non ha gradito nemmeno questa semplice domanda dei cittadini che attendono di capire il volume degli affari prodotto dalla manifestazione e l’utilizzo delle somme, considerato che l’associazione è senza scopo di lucro e considerato che quest’anno l’ingresso in prevendita costava 1 (uno) euro, mentre durante la manifestazione il biglietto costava 2 (due) euro. Siccome sulla home page del sito ufficiale dell’associazione del presepe è indicato in 64mila il numero dei visitatori, i cittadini ipotizzano un introito che potrebbe superare i 100mila euro.

Appare quindi legittima la “curiosità” nel sapere quali e quante opere di beneficenza saranno fatte e soprattutto dove saranno fatte. Soprattutto i cittadini sono curiosi di sapere, fra le altre cose, se l’ampia visibilità di una nota struttura ricettiva (pare vicina a qualche colonna portante dell’organizzazione del presepe) riservata dalle telecamere di Sky sia stata pagata con i soldi del presepe oppure no. Oppure, ad esempio, i cittadini sono curiosi di sapere se qualche consulente ha lavorato gratis (come fanno tutti gli altri componenti dell’associazione) oppure se, alla fine, ha presentato fattura?

) il contributo del comune

La presidentessa Maria De Ninno smentisce il contributo comunale di 5mila euro affermando che il comune si è limitato a comprare i necessari quadri elettrici e a pagare il montaggio. Il tutto con un costo per il comune di 3.850,00 euro (effettivamente qui la nostra informazione era parzialmente sbagliata perché parlava di circa 5mila euro). La determinazione dell’ufficio tecnico è la numero 244 del 09/12/2015.

I cittadini, ora, domandano a De Ninno: ma se il comune non avesse provveduto all’acquisto dei materiali, chi avrebbe pagato? Probabilmente la stessa associazione. Quindi ricevere materialmente 3.850,00 euro, oppure materiali e servizi per equivalente somma, a De Ninno non sembra la stessa cosa? Non sembra a De Ninno di aver ricevuto un contributo dal comune per 3.850,00 euro?

Per chiarezza verso i lettori e per amore della verità riportiamo qui sotto la lettera ricevuta dall’associazione presepe vivente a firma di Maria De Ninno, la determinazione del settore tecnico del comune con cui si impegnano 3.850,00 per far fronte alle richieste di De Ninno. Inoltre pubblichiamo le foto di come era situato parte del borgo dopo oltre due mesi dalla fine della manifestazione. Rifiuti e materiali rimossi solo dopo la pubblicazione del nostro articolo. Inoltre riproponiamo il link dell’articolo che ha urtato la sensibilità di alcuni organizzatori.

La lettera di Di Ninno
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L’impegno di speda del comune in favore dell’organizzazione del presepe

 

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Le foto che testimoniano la fondatezza della protesta dei cittadini

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Leggi l’articolo che ha scatenato la polemica

PIETRAVAIRANO – Centro storico e rifiuti, la brutta figura del Presepe Vivente. Le foto

 

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5 commenti

  1. giggin u Scupatore

    Io credo che con tutte le maschere che camminano a Pietravairano bisogna puntare più sul carnevale……….

    P.S. fate attenzione che qua si è un passo avanti

  2. Salve volevo chiedere ma i solde dei biglietti venduti cioè 2€.a ingresso dove sono se dicono che ci sono stati circa 59 visitatori, se non sbaglio fanno parecchio ……perché non allertare la finanza perché c”è puzza di bruciato

  3. Tu farai la maschera numero1?

  4. giovane sanfeliciano

    C’è sempre l’indignato speciale. E quest’indignato dov’è in merito ai problemi relativi alla pavimentazione della piazza sempre in manutenzione infinita? ops numerosi….Dove sono questi indignati quando si viene a sapere che un lampione sta acceso e l’altro no?
    È giusto denunciare il malfatto però è giusto pure avere la stessa misura di lettura delle cose….a me non frega niente di chi siano gli attori in gioco ma con questo andazzo il paese non ci guadagna nulla ha solo che perderci….

    PS venite a fare foto allo stato cavernicolo in cui vive san felice

  5. Concordo col sanfeliciano. E’ vero che l’associazione non ha rimosso tutti i rifiuti, ma e’ pur vero che bisogna protestare anche di fronte le strade disastrate (di cui l’attuale amministrazione si era gonfiata in campagna elettorale annunciando 8 milioni di Euro, ripeto 8!!!), l’illuminazione pubblica spenta alle 2 di notte, la famosa pavimentazione di Pietravairano “Altissimo”che richiede manutenzione quotidiana (povere basole!) oppure capire che tipo di gente si e’ messa all’opera sul Tempio romanao con i nostri 2 milioni circa di Euro. In sintesi, protestate per i problemi reali di questo paese e non in base alla lista elettorale.