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Piedimonte Matese – Insegnante suicida, oggi l’esame medico legale

Anna Maria Cortese

piedimonte matese. Giallo sulla morte di una giovane insegnante di Piedimonte Matese. Si svolgerà oggi l’esame autoptico sul corpo della donna. I funerali potrebbe svolgersi domani. Lo sgomento e l’incredulità sono sentimenti più diffusi a Piedimonte Matese insieme alla rabbia e al dolore.

Si sarebbe lanciata nel vuoto dal secondo piano del palazzo dove risiedeva. Non c’è stato scampo per Anna Maria Cortese. Il dramma si è materializzato, l’altro ieri sera, a Latina dove la donna lavorava. Con lei, secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, si trovava anche il marito – un elettricista impiegato dell’Enel di Piedimonte Matese – che da alcuni giorni era salito per stare con la consorte. Non è ancora chiara l’esatta dinamica dei fatti. Così come non è ancora del tutto certo se la donna si è lasciata cadere volontariamente oppure si è trattato di una disgrazia.
Inoltre, non sembra essere del tutto esclusa l’ipotesi secondo cui potrebbe essere stato un improvviso malore a determinare la caduta della donna dal balcone. Anna Maria Cortese aveva appena quaranta anni, era felicemente sposata con Michelangelo. Dall’unione erano nati due figli – un maschietto e una femmina. Entrambi erano legatissimi alla mamma. Anna Maria, appena poteva, dedicava ogni attimo del suo tempo ai due figli. Niente lasciava trasparire una tragedia così immensa, nessuno – confermano all’unisono i conoscenti di Piedimonte Matese – poteva immaginare un dramma così grande. Probabilmente, sussurrano in paese, Anna Maria potrebbe essere stata colta da un momento di sconforto. Forse non è risucita a superare  qualche notizia non proprio positiva sul proprio stato di salute. Di certo  resta l’estremo gesto di una mamma che decide di porre fine alla sua giovane vita.
Appena la notizia si è diffusa in paese, in tanti si sono recati presso i familiari dell’insegnante  per portare conforto in un momento così drammatico. Al momento tutto sembra spiegare l’accaduto in un sucidio pensato e attuato in pochissimi istanti. E questo, probabilmente, aumenta ancor più, se possibile, il dramma. In pochi secondi sono svaniti sogni e progetti di una vita, di una intera famiglia che vedeva in Anna Maria il centro vitale, il punto di riferimento più importante. 

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