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BELLONA – Bruciano ancora le Ecoballe della Ilside, indaga la Procura. Vietato i pascolo e l’uso di frutta e verdure nella campagne vicine

BELLONA – Il fuoco divora migliaia di ecoballe (costituite principalmente da rifiuti plastici urbani)  ammassate nel deposito della Ilside srl, ubicata alla periferia di Bellona, in località Ferranzano. Forti timori per un disastro ambientale. Il sindaco di Bellona vieta, per un raggio di un km,  il pascolo e l’suo di frutta e verdura.

Una vasta superficie
La superficie interessata sfiora i 5mila metri quadrati; le fiamme generano una gigantesca colonna di velenoso fumo che porta in alto le poveri sprigionate dall’incendio; polveri che poco dopo ricadono nelle campagne circostanti. Serviranno ancora diversi giorni per domare completamente il rogo e per mettere in sicurezza l’area.
Pochi i dubbi sull’origine dolosa dell’incendio divampato l’altra notte intorno alle ore 3e45. Cinque autobotti dei vigili del fuoco stanno lottando contro le fiamme; sul posto si trovano anche i tecnici dell’Arpac che stanno prelevando  campioni dal sito per analizzarli in laboratorio.

L’inquinamento
Le fiamme hanno prodotto una colonna di fumo nero e denso che si è levata nel cielo fino ad un’altezza di oltre trenta metri. Sul posto da questa notte alle 3.45 cinque squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta composte da 25 unità compresi gli esperti del nucleo Nbcr. I pompieri stanno operando con vari mezzi tra cui tre autobotti e uno schiumogeno. Presenti anche i carabinieri che avranno il compito di accertare su delega della Procura di Santa Maria Capua Vetere le cause, al momento ancora sconosciute, del rogo.
A tal proposito sarà fondamentale la relazione della squadra di polizia giudiziaria dei vigili.  Sul posto anche i tecnici dell’Arpac, che dovranno invece verificare il grado di inquinamento anche dei terreni circostanti e prendere le opportune decisione.

Il pericolo diossina
A causa della pioggia e del vento leggero infatti, le polveri che compongono la colonna di fumo, tra cui residui di combustione della plastica, stanno ricadendo nelle campagne.
Per questo i vigili del fuoco stanno cercando di abbassare il fronte delle fiamme dopo averle circoscritte. Nella zona comunque non vi sono abitazioni private. Dopo lo spegnimento l’area verrà posta sotto sequestro.

Vietato il pascolo
“Abbiamo adottato un’ordinanza – precisa il sindaco di Bellona Giancarlo Della Cioppa – per limitare il consumo di ortaggi e frutta e il pascolo, per un raggio di un chilometro. Auspichiamo – conclude Della Cioppa – che la magistratura faccia piena luce sulla vicenda”.

L’orgine dolosa
La pista dell’incendio dolosa sempra essere, al momento quella più seguita dagli investigatori che dovranno fare luce sulla vicenda.

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