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CASERTA – RIFIUTI, NUOVA INFRAZIONE CONTRO L’ITALIA. SONO GIA’ 97. LEGAMBIENTE: DIGESTIONE ANAEROBICA E COMPOSTAGGIO LA STRADA GIUSTA

CASERTA – Rifiuti, per la nostra Nazione arriva una nuova procedura di infrazione dalla commissione Europea, così diventano 97 quelle sospese. Un danno enorme per l’ambiente ma anche per le casse pubbliche, quindi per i cittadini che dovranno sborsare più tasse per pagare le sanzioni. Insomma, oltre al danno anche la beffa: smaltimento dei rifiuti inefficiente, inquinamento ambientale e multe salate. La responsabilità di tutto questo sembra ricadere principalmente sulla gestione politica, finora attuata, nel sistema di smaltimento  dei rifiuti che non è stata mai capace di dotarsi dei necessari impianti. Ma la colpa è anche di piccoli gruppi che, spesso, sono stati capaci di bloccare la realizzazione di sistemi idonei al trattamento e recupero dei rifiuti. Piccoli gruppi mossi da motivazioni diverse, spesso da piccoli interessi di bottega, che sono riusciti a “scoraggiare”  anche lodevoli iniziative volte a far divenire il nostro Paese, la nostra Regione un buon esempio in campo ambientale.
Una situazione ormai diventata cronica tanto che la commissione europea, il 22 ottobre scorso ha inviato una lettera di messa in mora alle autorità italiane per la mancata attuazione della direttiva Ue sui piani regionali di gestione dei rifiuti: e’ il primo passaggio della procedura di infrazione. Bruxelles ha verificato l’attività di aggiornamento riscontrando inadempienze per tutte le Regioni e Province autonome italiane ad eccezione di Lazio, messosi in regola nel 2012, le Marche, regolarizzatesi nel corso di quest’anno, Puglia e Umbria, non ancora in ordine ma che hanno tempo sino a fine anno per farlo. Attualmente a carico del nostro paese ci sono 97 procedure in corso per altrettante mancanze nella trasposizione del diritto comunitario in norme nazionali. Di queste: 21 sono nel settore dell’ambiente, e nell’anno in corso sono in scadenza pagamenti di sanzioni per circa 150 milioni, relativi a 4 infrazioni. In questi giorni la Commissione ha, fortunatamente, archiviato 5 procedure in corso perché le norme sono state recepite nella nostra legislazione.
Legambiente Campania ha capito benissimo la strada da seguire per risolvere questa problematica tanto che sposa totalmente, ad esempio, la nascita di nuove strutture per la digestione anaerobica ed il compostaggio dei rifiuti organici. Il Presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo nei giorni scorsi ha visitato il nuovo impianto di digestione anerobica e compostaggio di Salerno, sottolineando i numerosi vantaggi che esso genera, costituendo il trattamento e recupero della frazione umida uno dei tasselli più importanti di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti

Ascolta le ragioni di Legambiente

https://vimeo.com/143466655

 

 

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