TEANO – Poste, ancora disservizi: corrispondenza ordinaria non arriva

TEANO (di Americo Balasco) – La posta ordinaria non arriva.  Molte, forse troppe sono le segnalazioni di disagi e disservizi da parte di Poste Italiane, alle quali assistono inermi i cittadini di Teano. Ritardi nella consegna ordinaria di cui a patire sono sempre e solo i cittadini. La situazione più grave sembrerebbe quella che sta interessando, in questo periodo, le tante famiglie che popolano la frazione di Teano Scalo: negli ultimi venti giorni, infatti, la consegna della posta ordinaria è stata praticamente assente o, comunque, non effettuata con la solita cadenza.
Tanti sono stati i cittadini che, insospettiti dai ritardi, hanno protestato presso gli uffici postali, ottenendo una risposta che, da quel che è dato sapere, si è limitata a fornire la classica spiegazione: “Abbiamo una momentanea carenza del personale che ha rallentato le normali operazioni di consegna”.
Al fatto, già di per sé deprecabile, tenendo presente che stiamo parlando di Poste italiane e non di uno sconosciuto vettore di provincia, si aggiunge il danno economico che i cittadini di questa zona della città stanno subendo. Molte delle lettere da consegnare, infatti, sono bollette per le utenze domestiche o per altri tipi di pagamenti che saranno effettuati in ritardo con la conseguente applicazione di more e sanzioni.  Poste italiane, sulla base della normativa vigente e fatte salve le ipotesi in cui si è nella possibilità di dimostrare il torto subito, non risponde dei danni causati dalla ritardata consegna di corrispondenza ordinaria. Proprio per questo, la procedura di reclamo contenuta nella carta dalla qualità dei servizi postali (prevista per la consegna in ritardo della posta ordinaria) ha più il sapore della beffa. Alle persone, danneggiate dal pessimo servizio postale non resta che diffidare Poste italiane ad adempiere correttamente, con lettera raccomandata a/r da inviare alla sede centrale della propria città, oltre che alla sede legale, e per conoscenza Ministero delle Attività Produttive – Dipartimento per le comunicazioni. Nei casi più gravi, per i quali si è in possesso di elementi utili a dimostrare un comportamento illecito del fornitore del servizio, è possibile presentare un esposto all’Autorità Giudiziaria per interruzione di pubblico servizio. In questi casi potrebbe essere utile rivolgersi alle associazioni di tutela dei consumatori presenti in zona in modo da chiedere anche alla sede di Poste italiane di ripristinare, nel più breve tempo possibile e definitivamente il normale funzionamento del servizio al fine di evitare ulteriori danni all’utenza.

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un commento

  1. Ma se fosse solo un problema di ritardo nella consegna… Potrei “accettarlo”.. Ma sono più di un anno che non ricevo la posta della mia famiglia che vive in Europa…. Le lettere sono sparite!!!!!!