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PIETRAVAIRANO – Regionali, Margherita Del Sesto tradita dalla sua Pietravairano: sconfitta dall’astensionismo e da Littera

PIETRAVAIRANO – Regionali, Margherita Del Sesto non entra in consiglio regionale per soli 144 voti. Probabilmente siederà a Palazzo Santa Lucia, in futuro, se Vincenzo Viglione dovesse approdare – alle prossime politiche – in Parlamento. La sconfitta di Del Sesto sembra essere maturata nella sua Pietravairano dove la candidata raccoglie appena 521 preferenze su circa 2000 voti disponibili.
Due i fattori determinanti: astensionismo e Maria Rosaria Littera.
Due ragioni che si trovano entrambi nella sua Pietravairano. Proprio il paese che doveva lanciare Del Sesto sembra, invece, averla tradita.
Devastante, ai fini del risultato l’astensionismo: infatti non sono andati al voto il 42,39% degli aventi diritto. Circa 800 elettori di Pietravairano, quindi, sono rimasti a casa e non sono andati al seggio, ignorando sia Del Sesto che Littera.
Se Del Sesto fosse riuscita a convincere una piccola parte di questi 800 elettori a recarsi al voto, probabilmente oggi sarebbe a Palazzo Santa Lucia a rappresentare l’Alto Casertano.
Un altro effetto negatico per l’elezione di Margherita Del Sesto è stata la candidatura di Maria Rosaria Littera che ha ottenuto, a Pietravairano, una manciata di voti: appena 278. Probabilmente diversi di questi voti, potevano andare a Del Sesto aiutandola a colmare il distacco con Viglione. Un concetto ancor più vero se si considera il rapporto di parentela fra le due candidate.
Non sembrano esserci dubbi: Del Sesto non è riuscita a conquistare la sua Pietravairano. I voti raccolti (521) sono stati pochi. Meglio di lei, ad esempio, riuscì a fare l’avvocato Vincenzo Russo alle scorse provinciali che conquistò oltre 700 preferenze.
Tuttavia il risultato generale  di Del Sesto, alla sua prima esperienza politica, appare buono anche se trova radici nella forza di un movimento che è in crescita. Insomma, ritrovarsi oggi nelle liste di Grillo vuol dire trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Questo, chiaramente, non toglie alcun merito alla candidata Del Sesto che ha avuto la forza di scendere nelle piazze, fra la gente. Cose d’altri tempi.

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4 commenti

  1. Una cosa è certa, se Littera non si fosse candidata probabilmente ci sarebbero stati 1078 astenuti!
    Inoltre quando si prendono importanti decisioni, come la candidatura ad una carica politica, sarebbe alquanto necessario guardare nel proprio armadio e controllare che non ci siano brutti scheletri se il proposito di tale scelta è quello di fare la bramata politica dei grillini VERA E PULITA. Onore al merito senza dubbio per il coraggio dimostrato, ma onore soprattutto all’onestà di quei Pietravairanesi che, dicendo no a Del Sesto, hanno fatto del proprio voto una presa di coscienza.

  2. L’onore di quei pietravairanesi che non hanno votato la Del Sesto ? Veramente più che onore hanno dimostrato pochezza e soprattutto poca lungimiranza. Credo che siano stati animati più dall’ignoranza (che li contraddistingue), dal l’invidia ,e dalla cattiveria.Tradendo lo spirito contadino ,Quale ONORE??????forse voleva scrivere disonore. Maligni e cattivi nono i termini che vi si addicono.

  3. Se i suoi stessi concittadini non hanno sentito il dovere di votare per la Del Sesto è evidente che la conoscono bene. Poi i Del Sesto coinvolti nel giro di tangenti al comune di Pietravairano hanno fatto il resto, credo.
    Ma non è finita qui e rispondo a Maumen. cosa ha fatto di buono la Del Sesto in questa campagna elettorale? quali progetti? Non ha detto niente sulla sanità, niente sul parco e le aree interne, sugli appalti, sul termovalorizzatore di Alife, sulle condizioni del Volturno, sull’agricoltura, sulla pastorizia, sul disagio degli anziani e quello giovanile. Ha solo fatto selfie con le rockstar famose del M5STELLE e sorriso a più non posso per fare la piaciona dura e pura, come si conviene scontatamente per ogni candidato di qualunque parte politica. La gente da una candidata nel Movimento dei casti si aspettava molto di più e quindi ha punito la sua indolenza. Poi, se a questo ci si aggiunge che si è fatta accompagnare da personaggi “BURLESQUE” come l’autoproclamato (altro che nominati!) capetto a 5Stelle di Piedimonte, allora tutto doventa trasparente come l’acqua. Ma nonostante tutto questo ha comunque ottenuto un’inaspettata affermazione in rapporto dei venti voti presi sui meet up che hanno decretato la sua candidatura. In tal caso i complimenti sono doverosi.

    “meglio un ladro che ruba sfidando il carcere che un onesto che non fa un c….o per affermare la sua onestà”

  4. Sarebbe ora che Grillo la smettesse con questo metodo di scegliere i candidati online. Se proprio ci tengono ad essere candidati, andassero in giro a convincere la gente che loro è una buona candidatura e non a candidatura già avallato da qualche meet up deficiente. Con questo stupido sistema si rischia solo di trovare delle mezze pippe o dei serial killer, magari incesurati, ma pur sempre dei serial killer. Oppure gente che cerca di trovare una svolta alla sua vita fallimentare e alla scarsa voglia di lavorare.

    Se il metodo rimarrà questo non voterò mai m5stelle, per non trovarmi qualche farabutto tra le p….e.