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RIARDO – Fonderia Ragosta, Pella contro i “politici senza fegato”

RIARDO – “La fonderia sarà un disastro per Riardo e per le tante attività agricole che operano in zona.  Le fonderie in genere arrecano gravi inquinamenti ai territori circostanti  e quindi non si sposano con zone idi alto pregio naturalistico e ambientale. Gli amministratori devono lavorare per difneder eil teritorio e per creare – contestualemnte – le opportunità  per garantire il lavoro alle nuove generazioni. Un risultato che si può e si deve ottenere creando l’indotto delle aziende già presenti sul territorio e puntando alla valorizzazione dei prodotti di qualità del territorio”.  Sono parole del consigliere comunale di Riardo, Roberto Pella che chiede a tutti gli amministratori di Riardo e a tutti i politici dell’area di prendere posizione chiara sulla vicenda.
L’unico consigliere a prendere posizione
Roberto Pella, è stato finora l’unico consigliere comunale a prendere una posizione netta sul caso della Fonderia che il gruppo Ragosta vuole realizzare nelle campagne riardesi.
Tutti gli altri – indistintamente  di minoranza e di maggioranza – hanno preferito, finora, fare semplicemente finta che il problema non esiste con la speranza che venga affrontato e risolto da altri. Così, alla fine, si potrà sempre salire sul carro del vincitore.

La richiesta di Pella
E’ necessario che ogni amministratore comunale, per chiarezza verso i cittadini e verso gli elettori che lo hanno sostenuto, esprima, in modo chiaro, la propria posizione, il proprio convincimento sulla vicenda.  Una chiarezza che diventa ancor più necessaria in prospettiva del voto che si svolgerà fra un anno.

Il progetto
Una fonderia pesante potrebbe nascere nelle fertili campagne riardesi, in località Pantani. Tutto intorno campi capaci di garantire prodotti di altissima qualità; decine di aziende agricole; diversi caseifici bufalini i cui prodotti – da anni – vengono distribuiti in tutta Italia ed anche oltre confine.
Poco distante – un paio di chilometri in linea d’area  – le sorgenti della Ferrarelle, uno dei più importanti marchi di acqua minerali del mondo che basa  la propria fortuna sull’integrità dell’ecosistema circostante. L’Alto Casertano è l’ultimo polmone verde della martoriata provincia di Caserta; un polmone contro cui l

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un commento

  1. Perchè mai i comuni limitrofi non prendono chiare posizioni? E’ opportuno che facciano sentire la propria voce per contrastare un insediamento tanto invasivo e sconvolgente per il territorio. Spero che non siano d’accordo con la realizzazione della fonderia pensando che, interessando il comune di Riardo, l’inquinamento sia circoscritto al solo territorio riardese. Sono tanto miopi ed insensibili? Il silenzio è deprimente e dimostra una scarsa sensibilità ed una assoluta noncuranza per la salute dei cittadini che amministrano. La cittadinanza di detti comuni perchè non partecipa a decisioni tanto importanti, forse pensa solo ad un futuro tornaconto economico? Insediamenti produttivi sono necessari, ma devono essere finalizzati a creare occupazione e non inquinamento. Perchè si vuole delocalizzare l’attuale fonderia? Certamente non per beneficiare la popolazione riardese e dei comuni adiacenti. Stiano ben attenti i sindaci e tutti i cittadini cui spetta il diritto/dovere di partecipare a tutte quelle scelte che coinvolgono il territorio. Spero che quanto innanzi sia di richiamo per tutti e che si sveglino dal letargo.