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Angelo Bramcaccio

ORTA DI ATELLA / GRICIGNANO D’AVERSA / GRAZZANISE – Camorra e politica, arrestati gli ex sindaci Lettieri e Brancaccio

Andrea Lettieri
Andrea Lettieri

ORTA DI ATELLA /  – Camorra e politica, a arrestato stamattina l’ex sindaco di Gricignano D’Aversa –  Andrea Lettieri – e l’ex sindaco di Orta d’Atella, Angelo Brancaccio, da poco dimessosi, e l’imprenditore Sergio Orsi, fratello di Michele, ucciso dall’ala stragista del clan dei Casalesi capeggiata da Giuseppe Setola.  Le accuse ipotizzate dai pm della DDA di Napoli D’Alessio e Milita sono concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti.   L’inchiesta della Procura Antimafia di Napoli che ha portato stamattina agli arresti riguarda la vicenda della GMC (Gricignano Multiservizi) società a prevalente capitale pubblico creata nel 2003 dal Comune di Grigignano con i fratelli Orsi.  La società ha gestito per alcuni anni la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei comuni casertani di Gricignano d’Aversa, Orta d’Atella e Grazzanise. L’attività investigativa si è avvalsa delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Nelle prime ore della mattinata, in Casal di Principe, Gricignano d’Aversa e Orta di Atella (CE), Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria del Commissariato della Polizia di Stato di Aversa ha eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli in data 17 marzo 2015 , su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di:

 

  1. BRANCACCIO Angelo, di anni 66, Sindaco pro tempore del Comune di Orta di Atella\

 

  1. ORSI Sergio, di anni 58,2.

 

  1. LETTIERI Antonio, di anni 55, già Sindaco del Comune di Gricignano;

 

Tutti e tre gli indagati sono stati tratti in arresto per i delitti di corruzione e turbativa d’asta, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei casalesi, fazione facente capo alla famiglia “SCHIAVONE – RUSSO” e nei confronti del LETTIERI Antonio è stato ritenuta anche la sua condotta partecipativa (nelle forme del concorso esterno) nel clan dei casalesi.  L’indagine – fondata sulle dichiarazioni di diverse fonti (anche collaboratori di giustizia), su intercettazioni, acquisizioni documentali ed attività di rogatoria attiva con la Svizzera – ha consentito di ricostruire ed accertare le condotte per le quali sono state emesse le misure custodiali, fatti di massima gravità perché dimostrativi della capacità di infiltrazione dell’associazione mafiosa nell’imprenditoria locale e delle utilità che gli esponenti politici traggono dal voto di scambio per giungere al controllo delle amministrazioni locali e così piegare l’interesse pubblico agli altrui scopi. Era infatti accertata l’origine dei rapporti tra la associazione mafiosa, l’imprenditoria mafiosa e le amministrazioni pubbliche e comunali di Gricignano d’Aversa ed Orta di Atella, concretizzati, tra il 2002 ed il 2007, nella creazione di un monopolio d’impresa a favore della società GMC Multiservizi spa, società direttamente facente capo ai fratelli ORSI – ORSI Sergio ed ORSI ìvlichele (entrambi già in società, attraverso la Eco4 spa, con il clan dei casalesi, fazione Bidognetti) – ente partecipato e sostenuto, attraverso specifici “referenti”, dal clan SCHIAVONE-RUSSO, beneficiario di parte degli utili. Secondo quanto ritenuto nella ordinanza di custodia cautelare, attraverso specifici accordi conuttivi, analoghi a quelli già sperimentati in passato per la nascita dell’EC04 spa, veniva garantita ad una società dei fratelli ORSI l’aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Gricignano per la costituzione di una società mista – poi denominata GMC Multiservizi spa – che diveniva poi, sistematicamente ed illegalmente, assegnataria di tutti i lavori e servizi pubblici del Comune di Gricignano d’Aversa: secondo l’originario progetto la società stessa espandeva poi il suo monopolio sui Comuni di Orta di Atella, San Cipriano D’Aversa e Grazzanise, venendo sfruttate le intese per scopi elettorali, attuati anche mediante l’assunzione di personale.
Quanto al Comune di Orta di Atella gli accordi – poi realizzati – intercorsi tra gli ORSI ed il Sindaco pro tempore BRANCACCIO prevedevano l’acquisizione da paiie della GMC Multiservizi dei lavori pubblici affidati dal Comune di Orta di Atella attraverso un meccanismo estremamente singolare: all’acquisto da parte del Comune di Orta di Atella di parte delle azioni della società mista GMC – attuato con formale atto di compravendita datato 7/1/2005 – seguiva infatti l’inclusione anche di quel Comune nel “cartello” e la conseguente possibilità di affidamento diretto di ogni attività comunale alla GMC . Numerose erano le gare così affidate direttamente alla GMC, foriere di benefici economici per l’impresa mafiosa e per la famiglia “SCHIAVONE – RUSSO”: tra queste spiccavano la raccolta e il trasporto pubblico dei RR.SS.UU., i lavori di urbanizzazione primaria, la gestione del servizio di refezione scolastica, la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione, degli edifici pubblici, tutte attività economiche affidate senza alcuna gara alla GMC e, da questa, analogamente sub-affidate a terzi senza alcun controllo pubblico. L’attività rogatoriale attiva con la confederazione elvetica consentiva poi di acce1iare il trasferimento di denaro contante da ORSI Sergio a BRANCACCIO Angelo, Sindaco di Orta di Atella: emergeva che la somma di 330 mila euro veniva interamente consegnata in Svizzera, dal primo al secondo, in due distinte operazioni: da un conto corrente riferibile ad ORSI Sergio le somme venivano prelevate in contanti e contestualmente, sempre in contanti, versate su un conto corrente intestato a BRANCACCIO Angelo, aperto presso il medesimo Istituto di credito d’oltralpe. Le modalità di erogazione delle somme, palesemente clandestine, e l’assenza di valida giustificazione causale alternativa, consentivano ulteriormente di dimostrare l’esistenza di pregressi accordi corruttivi.

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