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foto di repertorio

CASERTA – Mercatino al Rione Vanvitelli, una fiera trasformato in un pericolo pubblico dal Comune di Caserta

CASERTA (di Nando Silvestri) – Il mercatino fieristico di Rione Vanvitelli a Caserta è uno degli angoli più caratteristici e animati della periferia meno distante dal centro cittadino casertano. Si tratta di un agglomerato di coloratissime bancarelle che offrono una grande varietà di ortaggi, leccornie, frutta, alimenti, articoli per la casa ed indumenti a prezzi accessibili e negoziabili. E’ ricorrente scorgervi folle di persone accalcarsi per gli acquisti quotidiani di beni di prima necessità, soprattutto nel fine settimana. Massaie e pensionati lo preferiscono per la grande varietà di verdure e ghiottonerie provenienti dalle colline limitrofe che è possibile acquistare tra uno slogan e l’altro senza disdegnare qualche pettegolezzo di tanto in tanto con i conoscenti e i logorroici commercianti ivi presenti. Il mercatino è passato ai clamori della cronaca per alcuni blitz teatrali dei vigili urbani accorsi talvolta per comminare eccezionali sanzioni ai pochissimi venditori di cianfrusaglie e inezie, sprovvisti delle abilitazioni necessarie alla vendita. A fronte della longa manus del fisco comunale che tartassa da tempo immemore commercianti e contribuenti tutti però, manca vistosamente il benché minimo intento amministrativo volto alla manutenzione e alla messa in sicurezza degli spazi fieristici. Le deprecabili conseguenze della completa assenza di responsabilità amministrativa nei confronti della praticabilità della fiera in oggetto non sono certo mancate. Zolle di asfalto saltate, gradini dirupati, passamano smantellati e divelti dal tempo e dalle intemperie, detriti, calcinacci e mattoni in frantumi: questo è lo scenario nel quale commercianti e consumatori sono costretti a convivere pericolosamente tutti i santi giorni. Grazie a tutto ciò e alla cronicizzata lascivia governativa del Comune di Caserta, donne anziane, bambini e pensionati seguitano a incespicare e a ruzzolare, alcuni dei quali ferendosi in maniera grave e vistosa. Lo testimoniano alcuni esercenti e casalinghe meno giovani finite recentemente all’ospedale per rocamboleschi e inevitabili capitomboli risoltisi in alcuni giorni di cure ospedaliere e convalescenza. E’ oramai diffuso costume degli amministratori comunali, sindaco in primis, battere cassa digrignando i denti e cimentarsi in penose prove muscolari tipiche di coloro che amano apparire forti solo ai più deboli, insidiando peraltro la vita e la salute altrui in forza del proprio irresponsabile potere. Dunque, nonostante il Comune di Caserta abbia fruito di significative risorse e cospicui fondi per il ripristino dell’arredo urbano, nel 2015 fare shopping presso il mercatino fieristico di rione Vanvitelli di Caserta può mettere a repentaglio la salute dei cittadini meno abbienti e riservare sgradite sorprese ai consumatori. Evidentemente il denaro utile alla ristrutturazione del tessuto urbano ha assunto e seguita ad assumere finalità differenti da quelle primordiali, quelle tanto care agli affaristi senza scrupoli che i contribuenti onesti non andranno a votare prossimamente.

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