RIARDO – Tasse e politica, il sindaco D’Ovidio bacchetta Impegno in Comune e attacca Canzano: “in consiglio volevi tutelare gli interessi del tuo datore i lavoro e non dei cittadini”

RIARDO – L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola D’Ovidio replica agli attacchi delle opposizioni. Punta l’indice, in particolare contro Impegno in Comune che avrebbe usato toni “farciti” da odio personale, primi di proposte politiche. Sotto accusa finisce anche il consiglio di minoranza Antonio Canzano al quale il governo riardese rimprovera di difendere, in consiglio comunale,  più gli interessi del datore di lavoro per cui lavora, che quelli del popolo riardese.

IL DOCUMENTO:

“Si dobbiamo proprio dire -che fortuna- per il nostro paese che i cittadini, mostrando lungimiranza, saggezza e maturità, hanno saputo ben votare, mandando a casa una schiera di personaggi “pseudopolitici” animati solo da odio sociale, pronti a spargere veleni. I manifesti affissi, specie quelli a firma di “ Impegno in comune” capeggiato da Nicola De Nuccio, ne sono una chiara dimostrazione.  Mancano proposte politiche.  Manca l’equilibrio mentale in chi si era proposto alla guida di un paese. Manca la saggezza, la prudenza, l’educazione di chi voleva rappresentare degnamente il nostro paese.

E’ presente solo odio, minacce di futuri attacchi ad personam, calunnie verso i singoli amministratori, per le quali hanno avuto anche una querela, nostro mal grado. Noi non vogliamo parlare dei tempi bui, amorfi e dei debiti lasciati da altre amministrazione, della difesa agguerrita, tenuta in Consiglio Comunale da Antonio Canzano, di Impegno in comune, a favore dell’imprenditore, per il quale lavora, al fine di fargli pagare meno tasse. La speculazione che si sta facendo sulle fasce più deboli è vergognosa. Su chi quotidianamente ha difficoltà ad andare avanti non si specula, né si strumentalizza, ma si agisce con doverosa riservatezza.  Questa amministrazione si è trovata ad applicare nuove imposte, volute dal Governo, dovendo fare i conti con i minori trasferimenti dello Stato, diventati quasi zero. Per l’applicazione della I.U.C. possiamo dire che abbiamo la coscienza a posto, applicando aliquote eque ed equilibrate, nell’interesse di tutti i cittadini e di tutte le fasce sociali.

Veniamo ai fatti:

Per quanto concerne l’I.M.U. per il 2014 abbiamo confermato le aliquote 2013, con l’aggiunta dell’esenzione in casi di concessione in uso gratuito a parenti in linea retta genitore/figlio, quando il comodatario non abbia un reddito superiore ai 15.000,00 euro. Le detrazioni e le esenzioni d’imposta, a parte quelle relative ai figli di età non superiore ai ventisei anni, previste per legge solo per gli anni 2012 e 2013, sono interamente confermate. Riguardo alla T.A.S.I. la maggiore novità introdotta dalla I.U.C., l’aliquota adottata è quella base. Pari all’1 per mille.

Riguardo alla T.A.R.I. che è destinata alla copertura integrale dei costi per i rifiuti solidi urbani, e quindi a totale carico dei cittadini, l’amministrazione ha deciso di avvalersi del cosiddetto sistema semplificato, che ha evitato l’utilizzo, nella commisurazione delle tariffe ,della componente nucleo familiare e l’applicazione integrale e dolorosissima del DPR 158/99, che avrebbe generato aumenti a partire da 500 volte in più rispetto al 2013. Sostanzialmente sono state applicate le tariffe TARSU 2013, fatto salvo un incremento tariffario omogeneo, al fine di garantire la copertura integrale dei costi. Rimangono le riduzioni per unico occupante e per l’occupazione saltuaria. Per l’invalidità civile resta la soglia del’80% con reddito ISEE inferiore a 15.000,00 euro, tra l’altro anche come dettato dalla recente normativa.  E’ stata introdotta la possibilità di attivare il compostaggio domestico con una riduzione tariffaria del15%. I cittadini possono prendere visione,per una più approfondita informazione al riguardo, di tutti gli atti pubblicati sul portale del Comune di Riardo. (comunicato stampa – l’Amministrazione Comunale di Riardo)