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TEANO / SPARANISE – Tentano di uccidere un immigrato, arrestati Palmieri e Vasile

l'arma del delitto utilizzata per colpire l'immigrato. La punta del coltello si è fermata a pochi millimetri dal cuore
l’arma del delitto utilizzata per colpire l’immigrato. La punta del coltello si è fermata a pochi millimetri dal cuore

TEANO / SPARANISE –  In due tentano di uccidere un uomo perchè ritenuto colpevole di gravi offese verso la madre di uno di loro. La sorte ha voluto che il colpo al petto si fermasse a pochi millimetri dal cuore. Il resto, poi, lo ha fatto l’indagine dei carabinieri – della caserma di Teano e della compagnia di Capua – che in poche ore hanno arrestato i presunti autori dei fatti.
Così, questa mattina,  i Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal Capitano Giovanni De Risi, unitamente a quelli della stazione di Teano, guidati dal Mar. Ca. Tommaso Forziati, hanno arrestato, per concorso in tentato omicidio premeditato, Dabija Vasile Madalin, rumeno, cl. 1995, residente a Teano e Palmieri Alessandro, cl. 1995, residente a Sparanise (CE), in esecuzione decreto fermo del P.M., emesso dalla  dott.ssa Antonella Cantiello della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria C.V. (CE).
Il provvedimento restrittivo è scaturito dall’immediata attività di indagine sviluppata dai Carabinieri che, in pochissime ore dall’accaduto, hanno raccolto gravi ed inconfutabili indizi di colpevolezza a carico degli arrestati che, la notte di due giorni fa, verso le ore 04.30 circa, in Teano, per futili motivi legati alla diffusione, da parte della vittima, di notizie  offensive del decoro e della reputazione della madre di uno dei due, in concorso tra loro, con premeditazione e volontà di uccidere, hanno inflitto una coltellata ad un connazionale del Dabija.
L’arma utilizzata, un coltello con lama di 20 cm., è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro. La vittima è stata sottoposta ad intervento chirurgico e risulta ancora  ricoverata presso l’ospedale civile di Sessa Aurinca in prognosi riservata mentre gli arrestati, sono stati ristretti presso la casa circondariale di Santa Maria C.V. a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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