PIETRAMELARA – Appalti, bufera sull’ufficio tecnico. Troppi dubbi

PIETRAMELARA – La bufera sull’ufficio tecnico comunale si amplifica. Nell’occhio del ciclone sempre il lavoro da 5milioni di euro realitvo alla messa in sicurezza della zona rossa ai piedi del monte Maggiore. Secondo alcune voci raccolte in paese sarebbe stato praticato un ribasso troppo alto, oltre il 60%, senza che l’ufficio tecnico abbia mai fatto verifica sull’anomalia. Inoltre, sembra, l’esecuzione dell’intervento starebbe avvenendo, in alcuni casi, in difformitò dal prgetto. Ma il dubbio che maggiormente circola in paese è: può un geometra, seppur a capo dell’ufficio tecnico, verificare e collaudare, progetti fatti da ingegneri?
Lavori pubblici, all’ufficio tecnico di Pietramelara, quattro dipendenti  più il responsabile Smaldone si liquidano 33mila euro. La somma sarebbe relativa alle competenze tecniche per i iscussi lavori in zona rossa ai piedi del Monte Maggiore. Tutto scritto nella detemrina 303 del 31 ottobre scorso.  Una determina di liquidazione che porta la firma dello stesso Smaldone e De Nuccio. Controllori e controllati. La somma è relativa alla discussa percentuale sui lavori publbici che molti uffici tecnichi comunali  si liquidano e che secondo molti esperti del settore non sarebbe di loro competenza. “Vista  la delibera di C.C. n. 6 del 22.04.2010, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stato approvato il progetto definitivo esecutivo di € 4.509.548.05. per un importo dei lavori da appaltare di €3.738.306.74  redatto dal professionista incaricato ing. Luca De Girolamo per l’esecuzione del progetto ‘” Interventi di Forestazione protettiva e di sistemazione idraulica per la difesa del suolo nel territorio a rischi erosione della Regione Campania; determina di liquidare i compensi spettanti al personale interno ai sensi della L.109 come di seguito riportato: De Nuccio Vincenzo € 8.000, De Nuccio Michelina € 8.000, Conca Dante € 8.000, Smaldone Bruno G. € 5.000,00, Compagnone Angelina € 4.000 per un totale di  33.000,00.  Di dare atto che la spesa di cui al presente, rientra nel quadro economico approvato con delibera di n. 6 del 22.04.2010