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NOLA – Falsi mandati, arrestati impiegati comunali e imprenditori. Ecco le accuse e i nomi delle persone coinvolte

 

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NOLA – Dalle prime luci dell’alba, militari della Guardia di Finanza e Carabinieri di Nola stanno eseguendo, su ordine della Procura della Repubblica di Nola, 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei membri di un’organizzazione criminale composta da dipendenti pubblici e imprenditori che, attraverso la falsificazione di mandati di pagamento relativi ad appalti pubblici, erano riusciti a distrarre dalle casse del Comune di Nola 1.321.000,00 euro.

In data odierna, i militari della Compagnia Carabinieri e della Sezione di P.G., nonché della Guardia di Finanza di Nola hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola, nei confronti dei membri di un sodalizio criminale operante all’interno del Comune di Nola dedito alla commissione dei reati associazione per delinquere, peculato, e falsità materiale commessa in atti pubblici dal pubblico ufficiale, ai danni del predetto Ente locale.

 

I destinatari delle misure di custodia cautelare in carcere, nonché promotori i primi due e partecipe il terzo dell’associazione criminale sono:

  • DE SENA Filomena,  del 1960, nella sua qualità di impiegato comunale addetta all’Ufficio Servizi Finanziari – Mandati del Comune di Nola;
  • RANIERI Angelo, del nella sua qualità di impiegato comunale addetto all’Ufficio Servizi Finanziari – Gestione Bilancio del Comune di Nola;
  • MERCOGLIANO Antonio, del  1963 -imprenditore titolare omonima ditta individuale.

 

il destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari è:

•          GALEOTAFIORE Salvatore del 1959, nella sua qualità di impiegato comunale addetto all’Ufficio Servizi Finanziari -Magazzino (già consigliere comunale e già addetto all’Ufficio Ragioneria)

 

mentre altre quattro persone sono stati raggiunti da informazione di garanzia.

 

Le suindicate misure sono state emesse a conclusione di una complessa ed articolata indagine diretta da questa Procura della Repubblica che ha permesso di individuare e monitorare un’organizzazione criminale operante nel Comune di Nola la quale era riuscita a sottrarre dalle casse dell’Ente pubblico 1.321.655,00 di euro, attraverso un meccanismo fraudolento definito dal g.i.p. dr Campoli, ‘tanto semplice quanto devastante nei suoi esitV sul quale è stata raggiunta una ‘cifra probatoria che può definirsi senza remore ai limiti dell ‘assoluta evidenza’.

I componenti dell’organizzazione, così come emerso nel corso delle indagini, erano riusciti a formare, nell’arco di dieci anni, 43 falsi mandanti di pagamento relativi ad opere pubbliche mai realizzate o servizi mai resi, inserendo tali disposizioni di pagamento nell’apposito software di gestione dei pagamenti utilizzato dal Comune di Nola. Attraverso tale iter illecito i funzionari comunali riuscivano a far giungere ingenti somme di denaro nella disponibilità dell’imprenditore (che, da quest’ultimo, venivano redistribuite in parte tra i sodali) o di altri privati cittadini (pure sottoposti ad indagine)

Le attività d’indagine, dirette da questo Ufficio e materialmente condotte congiuntamente dal personale dell’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Nola e dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Nola, sono state avviate a seguito di approfondimenti condotti sulla posizione dell’imprenditore coinvolto nell’attività associativa, attivo sul territorio nolano e titolare di un’impresa edile operante in regime di appalto con il Comune di Nola per la realizzazione di opere pubbliche. La ricostruzione dei flussi economico-finanziari posti in essere dai soggetti coinvolti ha così permesso di individuare 43 operazioni illecite ed in particolare mandati di pagamento relativi ad investimenti pubblici in realtà mai realizzati o frutto di una duplicazione degli impegni di spesa, individuando, per ognuno degli indagati, l’esatto ruolo ricoperto e l’ammontare degli illeciti profitti conseguiti.

Particolare interesse investigativo è stato altresì riposto sul ruolo ricoperto dall’imprenditore coinvolto nelle illecite attività il quale oltre ad avere il compito di ricevere e redistribuire le somme di denaro illecitamente incassate provvedeva a formare false fatture al fine di ovviare ad eventuali controlli interni di carattere amministrativo posti in essere dallo stesso Comune.

A far parte dell’organizzazione anche una rete di soggetti aventi ruoli secondari ma determinanti per la riuscita delle attività illecite realizzate dall’organizzazione, come prestanomi sui cui conti correnti far transitare le somme illecitamente sottratte dal bilancio comunale in cambio di esigue somme di denaro.

 

Le misure adottate, allo stato, sono state applicate al fine di impedire che l’ingente danno finora cagionato alle casse del Comune di Nola potesse essere portato a conseguenze ulteriori.

L’operazione odierna, non costituisce che un risultato – importante ma parziale, non primo né ultimo – nella ricostruzione di un complesso sistema di illecito potere operante nel nostro circondario..

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