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CASERTA / NAPOLI – La pianura Campana – il giardino agricolo d’Italia – è in gran parte avvelenata. La camorra ha distrutto la sua stessa terra. Le gravi complicità delle istituzioni


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CASERTA / NAPOLI – Veleni nella frutta e nei pomodori coltivati a due passi dalle discariche presenti nelle province di Caserta e Napoli. La scoperta è stata fatta e certifica una verità che in molti conoscono da tempo ma che in pochi, fino a ieri, hanno denunciato. Peccato che a denunciare questo fatto non sia stata un’agenzia o un ente pubblico (come Arpac ed AsI), bensì ancora una volta la trasmissione televisione de ‘Le lene’. E’ questo l’aspetto più inquietante dell’intera vicenda: l’assenza – che spesso sembra sconfinare nella complicità – delle istituzioni che hanno permesso con il loro comportamento la distruzione di un territorio fertilissimo. Si sono alternati i governi, i ministri, ma nessuno è andato oltre le promesse, nessuno è andato mai oltre gli annunci mediatici. Ha fatto più Don Patriciello – il prete coraggio di Caiavano – nell’ultimo anno di lotta contro il malaffare, che tutti i governi degli ultimi 50 anni.  Nadia Toffa, dopo il servizio andato in onda il 1 ottobre, è tornata nella Terra dei fuochi, facendo analizzare frutta e verdura racconta nei terreni coltivati a due passi della discarica Resit tra Giugliano e Parete. Il risultato? Sconcertante. Una pianta di pomodori è piena di metalli pesanti, con una presenza di piombo, cadmio e manganese in quantità ben oltre il lecito. Roba da restarci secchi. Come dimostrano le migliaia di persone morte per tumori nella Terra dei Fuochi. La gestione del territorio, poi, da parte della Regione negli ultimi decenni è stato sconcertante.

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3 commenti

  1. Esatto. Condannare tutti i politici e i responsabili dell’insabbiento.

  2. L’ignoranza di qualcuno ha rovinato per sempre non solo il presente ma anche il futuro di generazioni. E’ una vergogna. L’immagine ormai è compromessa il territorio pure. Resteranno questi ricconi (malavitosi con ville e macchinoni) molto probabilmente già malati di tumore, che si aggirano nelle nostre terre cercando ancora di trarre profitto a scapito di tutti.

  3. Perchè credete ancora nell’ARPAC o ASL, loro sono i primi corrotti, cotrollono soolo i locali commerciali del resto se ne fregano|||||