Cellole / Santa Maria Capua Vetere – esplose 7 colpi di pistola contro un uomo residente nello stesso condominio. Colpì la figlia, 23enne, del “nemico”, che fu ferita alla testa. Scappò e si nascose per una intera notte, poi, al mattino successivo si costituì. Oggi, al termine del processo di primo grado, l’uomo – Francesco Neiviller – è stato condannato a 6 anni e 3 mesi di reclusione. E’ stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio e porto abusivo di arma da sparo. Francesco è il figlio di Massimo Neiviller, titolare di un distributore di carburante ubicato lungo la statale Domiziana, esattamente nel comune di Cellole, ucciso durante una rapina – avvenuta il 6 dicembre del 2016 – con diverse coltellate al corpo.
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