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Ailano – Giovane operaio muore asfissiato, indagato assessore comunale

Ailano – Un assessore della giunta municipale è indagato nell’ambito dell’inchiesta nata dalla tragica morte di un operaio. Sono ancora tanti gli aspetti da chiarire nella drammatica vicenda che ha portato alla morte di un operaio, proveniente dalla Romania e da qualche tempo residente nel comune di Vairano Patenora. La tragedia si è consumata lo scorso mese di luglio 2023 in località Le Vaglie, nel territorio del comune di Ailano. La vittima è Mihai Ungureanu, di circa 40 anni, da anni residente a Vairano Patenora. Attualmente la salma dell’operaio è sepolta in una tomba nel cimitero di Ailano. Le indagini sulla tragica fine di Mihai sono ancora aperte. Per ora sul registro degli indagati figurano due persone: un imprenditore vairanese – Rosino Cappelli, 56 anni – molto attivo negli appalti con i municipi della zona, e un amministratore comunale di Ailano – Giovanni Imbroglia, 47 anni – che avrebbe coordinato la preparazione dell’intervento che portò alla morte dell’operaio.  I carabinieri della stazione di Ailano, appartenenti alla Compagnia di Piedimonte Matese, stanno lavorando per chiarire tanti aspetti della triste vicenda. La morte del 40enne, secondo i primi accertamenti, potrebbe essere stata causata dalle esalazioni di zolfo considerato che in quel punto del territorio ailanese c’è la presenza di una piccola zolfatara e di una sorgente di acqua sulfurea. Ungureanu, quindi, potrebbe essere sceso nel tombino e in pochi minuti respirando le esalazioni tossiche avrebbe perso i sensi fino alla morte. Saranno sempre le indagini della Procura sammaritana, ripartite in base ai propri ruoli a diverse polizie giudiziarie, a chiarire la presenza dell’uomo in quel punto e per conto di chi stesse operando

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