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TEANO – Uccise il rivale in amore, la Cassazione conferma: Molinaro deve stare in carcere

TEANO –  I giudici della Suprema Corte di Cassazione si sono pronunciati in merito al ricorso presentato dagli avvocati dell’indagato: Giuseppe Molinaro resta nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. I giudici hanno negato all’uomo i domiciliari in altra regione. Il 56enne di San Marco, frazione del comune di  Teano, è accusato di aver ucciso il direttore dell’albergo Nuova Suio, Giovanni Fidaleo, sessantaseienne di San Giorgio a Liri e di aver ferito la trentenne Miriam Mignano di Castelforte.  Non sono state giudicate valide le considerazioni della difesa, che, tra l’altro, aveva chiesto la scarcerazione, proponendo una località in provincia di Campobasso dove il Molinaro poteva restare ai domiciliari, con l’applicazione anche del braccialetto elettronico. L’ex carabiniere che per anni ha prestato servizio a Castelforte e poi a Carinola, rimane nella cella del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove si trova dal sette marzo scorso, dopo l’efferato delitto avvenuto all’esterno dell’albergo Nuova Suio.

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