RIARDO – Lo strano caso dell’antenna: il comune perde 360mila euro. Quali interessi ha tutelato Fusco?

RIARDO – Fino ad oggi, per il fitto del terreno sul quale sorge l’antenna nei pressi del campo sportivo, il municipio incassa 16mila euro per ogni anno.  Il sindaco di Riardo Armando Fusco ha deciso di far risparmiare alla società 12mila euro all’anno. Infatti, è in fase di perfezionamento l’accordo fra il municipio e l’impresa – la CELLNEX ITALIA spa –  con cui l’ente guidato da Fusco concede il suolo in uso per 30 anni ad un costo complessivo di 116mila euro. Cioè significa che l’azienda, che attualmente versa nelle casse del comune 16mila euro ogni anno, pagherà poco meno di 4mila euro (esattamente 3.866 euro) all’anno. Per la Cellenex Italia spa c’è un risparmio di oltre 12mila euro per ogni anno. Per contro il municipio perderà in 30 anni 360mila euro.
Chi ha concepito questo affare?
Il sindaco e la sua maggioranza hanno fatto gli interessi della comunità?
Oppure hanno fatto gli interessa dell’azienda?
Quali le ragioni alla base dell’assurda scelta?
Perchè il comune decide di liberarsi di un terreno per il quale percepisce un sostanzioso fitto?
Tutte domande che resteranno, probabilmente, senza una risposta concreta se non le sole chiacchiere fatte sulla base di “fantasie tecniche politiche” senza mai entrare veramente nella questione.
Del resto è già capitato, quando proprio un nostro articolo di qualche mese fa sollevò la questione. In quel caso la solita polemica di un Fusco irritato e intollerante alle critiche spiegò che la sua scelta (allora parlava di vendita) era stata “imposta da una nuova legge”. Fusco sciorinò numeri per dimostrare che lui in realtà aveva fatto una accordo oculato, una furbata.
Purtroppo, per il comune di Riardo e per i riardesi (almeno quelli svegli) ci volle davvero poco per dimostrare che le affermazioni di Fusco erano tecnincamente e giuridicamente sbagliate. Lo confermano le sentenze dei giudici proprio su quella norme assunta da Fusco per giustificare l’affare.
Ora la situazione è leggermente cambiata: non più vendita definitiva, ma concessione per 30 anni. Ma il costo è riamsto invariato.  E’ invariato il risparmio di 12mila euro all’anno per l’azienda; risparmio tutto a danno del comune e dei riardesi. Davvero incredibile.
Una vicenda che potrebbe arrivare anche sul tavolo della Corte dei Conti che potrebbe intervenire  per far rilevare il probabile danno erariale che gli amministratori riardesi hanno causato al comune con la deliberazione di consiglio comunale.

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