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ALVIGNANO / DRAGONI / FONTEGRECA / ROCCAROMANA / PIETRAMELARA – Lavori pubblici, l’Antimafia dice stop alla D’Angelo Costruzioni: è legata al clan Bidognetti

ALVIGNANO / DRAGONI / FONTEGRECA / ROCCAROMANA / PIETRAMELARA – Lavori pubblici, l’Antimafia dice stop alla  D’Angelo Costruzioni. E’ legata al clan Bidognetti. E’ stata emessa pochi giorni, esattamente lo scorso due luglio una nuova interdittiva antimafia contro l’impresa D’Angelo Costruzioni. Una impresa molto presente nei lavori pubblici di alcuni comuni dell’Alto Casertano e del Matese. Dragoni e Alvignano sembrano essere stati i comuni dove la D’Angelo Costruzioni ha monopolizzato, per lungo tempo, gli appalti  più importanti e più “appetitosi”. Ben presto la ditta è riuscita a conquistare “posizioni” anche nei comuni vicini come Fontegreca, Baia e Latina, Roccaromana e Pietramelara, fino ad arrivare ad eseguire lavori presso la Comunità Montana del Montemaggiore, allora diretta dall’ex sindaco di Dragoni Bruno Pagliaro, e ora passata in mano ad Anna De Simone, sindaco di Roccaromana. Sarà un caso? Pochi giorni fa fr ala D’Angelo Costruzioni e il municipio di Pietramelara, governato da Luigi Leonardo, si sarebbe chiusa una transazione con la quale l’amministrazione comunale avrebbe pagato i lavori che la D’Angelo Costruzioni sta eseguendo per la realizzazione della circumvallazione.

Lascia poco spazio ai dubbi la nota della Prefettura di Caserta, nella quale, fra le altre cose,  si legge:  “le dichiarazioni rese da più collaboratori di giustizia sul conto del costruttore Claudio Schiavone, socio di maggioranza e già amministratore della società de quo, riferiscono la sussistenza di rapporti diretti tra lo stesso ed il “clan camorristico Bidognetti” per il tramite del cugino di questi Bernardo Cirillo; l’attività investigativa compendiata nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere concernente l’operazione denominata “Normandia 2” ha evidenziato l’esistenza di rapporti tra il predetto Schiavone e Ferraro Nicola ci.61, tratto in arresto nell’operazione stessa per la violazione dell’art.416bis C.P.; due fratelli di Bernardo Cirillo, quindi cugini di Bidognetti, capo dell’omonimo clan, risultano essere dipendenti della D’Angelo Costruzioni srl; P.P.G. , dipendente della società in questione, risulta essere imputato per il reato di cui agli artt.416 bis e 353 c.p. (associazione per delinquere di stampo mafioso e turbala libertà degli incanti)”.

L’interdittiva antimafia emessa lo scorso due luglio non è la prima nei confronti dell’impresa D’Angelo Costruzioni, in quel caso fu il Tar ad annullare quella  decisione della Prefettura.

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8 commenti

  1. A chi non fa nomi, a chi lo dice in disparte, a chi ha paura di dirlo, a chi finge di non sapere, a chi si nasconde, a chi dimentica, a chi difende ostinatamente, magari dietro laudo compenso, voglio dire: non lasciatevi calpestare la dignità e l’intelligenza da questo omertoso sistema di illegalità e trovate il coraggio di andare controcorrente ricordando che COLUI CHE TACE E CHE PIEGA LA TESTA MUORE OGNI VOLTA CHE LO FA, CHI PARLA E CHI CAMMINA A TESTA ALTA MUORE UNA SOLA VOLTA !

  2. Nicola Pacelli

    Concordo Elisabetta!

  3. Chiedo a chi ne sa più di me: si può fare una transazione e quindi riconoscere crediti ad una ditta colpita da interdittiva antimafia la quale si presume,in base a verifiche fatte dall’autorità preposta, riconducibile a un clan di camorra? Chi mi risponde?

  4. pasquale DE PASQUALE

    siamo in pochi che MORIAMO una sola volta…………

  5. Vincenzo D'Agostino

    Esimia ELISABETTA purtroppo, e dico purtroppo, la dignità non tutti la recepiscono come un valore e l’intelligenza non sempre è affiancata da quelli che Abramo Lincon definiva “i migliori angeli della nostra indole, vale a dire i buoni propositi morali”; viviamo in un’epoca i cui predominano “valori” come l’ingordia di danaro e potere come fine ultimo che giustifica e giustificherà sempre i mezzi. Fermo restando il condividere le vostre buone intenzioni mi associo anche a quanto detto da De Pasquale “che siamo in pochi a morire una sola volta”.
    Ossequi dottor Vincenzo D’Agostino

  6. Siete vili e poveri di animo. Fate carriera su persone oneste, gente che si fa un mazzo quadrato per mandare avanti qualcosa che ha costruito. La camorra c’è, ed è anche troppa, ma dovreste andare a cercarla dove è presente. Ormai avete la strana convinzione di distruggere tutto, ogni cosa. E non vi rendete conto che ignorate problemi seri per rompere le palle alle persone serie, per cazzate varie. E vi sentite soddisfatti quando sommate cazzate su cazzate, e pur sapendo di aver perso in partenza vi sentite grandi perchè avete finalmente creato scandalo. La D’Angelo Costruzioni ha offerto lavoro per venti anni a più di cento famiglie, ha dato vita a centinaia di opere pubbliche eseguendo i lavori al meglio ed anche di più, la D’Angelo Costruzioni ha contribuito a mandare avanti l’economia del Paese. Perchè questo non lo scrivete? RIDICOLI

  7. PER ANONIMO: Le sue osservazioni dovrebbe farle alla Prefettura che ha emesso l’interdittiva Antimafia affermando che l’impresa è legata i clan. Noi facciamo solo il nostro lavoro e riportiamo i fatti. La sua impresa, appunto, fa impresa realizzando opere e, come di Lei, offre lavoro. Noi, seppur nel nostro piccolo, scriviamo gli avvenimenti. Buona giornata.

  8. L’ultimo anonimo mi fa pena! E tant’altro. E’ povero di mente, di tutto. Oltretutto è un vile, perchè offende senza metterci la faccia. Afferma che quella ditta ha dato lavoro….e cosa significa ciò? Per caso se ci fosse stata un’altra ditta e in regola, non legata alla camorra (con tutti i mali che questa fa alla società tutta…vedi i verbai desecretati di carmine Schiavone sui veleni sepolti nelle nostre zone…) non avrebbe dato lavoro alle stesse famiglie? E non avrebbe fatto le stesse opere pubbliche, forse meglio? E senza…intrallazzi vari? Mi chiedo come si fa a ragionare in quel modo barbaro, becero. Ma forse so il motivo….: non si sputa nel piatto dove si…mangia! Infine, soffermiamoci sul fatto stranisismo, che dal dopoguerra ad oggi, sono sempre le stesse ditte di quelle zone ad appaltarsi i lavori pubblici! Per caso, le nostre ditte non sono in grado di fare quei semplici lavori? Perchè i politici nostrani, non hanno spinto ditte locali a partecipare alle tantissime gare d’appalto che gli Enti pubblici periodicamente pubblicano? Nessuno si chiede il perchè? Domanda retorica…! Si sa…il perchè!