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PIGNATARO MAGGIORE – Beni confiscati, Ricciardi: dall’amministrazione Cuccaro poche idee, e confuse

PIGNATARO MAGGIORE – É terminato dopo oltre 4 ore il Consiglio Comunale Aperto Sui Beni Confiscati alla Camorra, conclusosi con la votazione della proposta presentata dal giornalista Enzo Palmesano, che ha anche avanzato per primo la proposta di ricorrere ad un Civico Consesso in forma Aperta per affrontare con i cittadini possibili soluzioni all’immobilismo di quasi due anni e mezzo della Amministrazione Cuccaro. Un Consiglio Comunale in veritá molto all’impronta del “volemose bene”, tranne per l’unica nota stonata rappresentata dall’intervento del sottoscritto etichettata da Cuccaro come show dovuto ad un risentimento personale per una citazione che lo stesso mi ha fatto in qualitá di ex consigliere di amministrazione della Pignataro Patrimonio. Motivo della discordia tra Cuccaro e il sottoscritto una trentina di foto che sono state fatte vedere agli amministratori comunali e al pubblico presente in aula, oltre all’aver dichiarato che, dati i tanti comunicati stampa in cui si ipotizzavano tutti gli utilizzi possibili ed immaginabili di detti beni, pareva che a questa amministrazione mancasse tutto tranne che le idee. Al contrario. Le tante idee sembrano piuttosto fare il paio con l’assoluta incapacitá di renderle poi concrete. Cercando di concretizzare, comunque, si potrebbe ridurre l’intero consiglio comunale alla proposta di Palmesano, che ha ipotizzato la creazione di una cooperativa di persone di Pignataro per la gestione dei beni confiscati, poi votata da tutto il Consiglio Comunale; la proposta di Minieri, relativa alla istituzione di un organo di controllo sui beni confiscati, scartata, come quella di Mazzuoccolo, relativa alla creazione di un mercato ortofrutticolo gestito direttamente dall’ente. Anche quest’ultima non é giunta alla lavorazione. Un inciso sulla esclusione del proposta di Mineri, che si é dispiaciuto per la scarsa considerazione che Cuccaro ha avuto della sua idea: in realtá un organo di controllo sui beni il Comune lo ha giá istituito e ne fanno parte tre funzionari comunali. Probabilmente sarebbe potuta essere accettata una commissione consiliare di controllo, ma come sappiamo Cuccaro é un po’ restio a nominare tali organismi. Resta il fatto che il controllo sui beni dovrebbe essesere comunque svolto dal Consiglio Comunale e dai suoi membri, che hanno facoltá di effettuare verifiche di propria iniziativa. C’é stato, nel corso delle otlre 4 ore di Consiglio Comunale un minuto di fuoco. Un solo minuto in cui il giornalista Enzo Palmesano ha parlato di “forti condizionamenti camorristici che subiscono a Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione Comunale, gli uffici comunali… “. Vi invitiamo ad ascoltare le parole di Palmesano nel video allegato. Parole che hanno indotto il consigliere Gerardo Del Vecchio a chiedere che la frase pronuniata da PAlmesano venisse riportata integralmente e che la delibera di Consiglio venga inviata alla DDA. Al voto finale non ha partecipato il cosiglier Mazzuoccolo perché é andato via quando Cuccaro ha dichiarato sciolta la seduta. Successivamente, su sollecitazione di Palmesano, si é messo ai voti la proposta che a tutti é sembrata piú ragionevole e pragmatica. (Pietro Ricciardi)

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