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Pasquale Di Fruscio (a sinistra), Andre De Ponte (a destra)

Pietramelara – Comunali al veleno, Di Fruscio: ho chiamato io i carabinieri. Nostri candidati aggrediti fisicamente

Pietramelara – “Smentisco categoricamente la narrazione del candidato Andrea De Ponte. La verità dei fatti è documentata: ogni fatto è avvenuto alla presenza di centinaia di persone, tutte le circostanze sono documentate da foto e video, e ne sono testimoni i carabinieri addetti al seggio e i vigili urbani. Basterebbe dire che in tante campagne elettorali da noi svolte, mai sono successi episodi spiacevoli. Anzitutto i carabinieri perché si portassero al seggio sono stati chiamati da me, in qualità di Sindaco, e ciò è avvenuto alla presenza e la mia chiamata è stata acquisita e registrata nei modi ufficiali.
Alla magistratura ci rivolgeremo senza indugi per denunciare fatti inqualificabili subiti dai nostri candidati addirittura alcuni aggrediti fisicamente da gruppi di facinorosi vicini alla lista del candidato De Ponte, alla presenza di decine di testimoni.
Purtroppo c’è da dire che a questa situazione, che in tanti anni mai avevo visto, si è arrivati a causa esclusiva della incapacità del candidato De Ponte e solo perché il candidato De Ponte – visibilmente agitato dal momento dell’apertura dei seggi, sempre scuro in volto – ha in prima persona assunto comportamenti che inevitabilmente, alla lunga, avrebbero innescato prima tensioni poi degenerate.
Il fatto più grave, dal quale non ha preso le distanze, riguarda la violenza fisica usata nei nostri confronti. Si è trattato di aggressioni fisiche subite da nostri candidati. In questo suo atteggiamento, De Ponte, ha dimostrato di non sapere essere una guida, e la sua agitazione, percepita da tutti, si è trasformata nell’innesco per i più facinorosi, peraltro tutti personaggi noti, e vicini al suo gruppo. Basti dire che uno di loro è stato diffidato già nella prima mattinata in maniera formale dai carabinieri per avere tentato di aggredire un nostro candidato. A tarda serata la situazione è degenerata a causa della condotta tenuta dal candidato Andrea De Ponte che si è portato all’interno dei seggi assumendo arbitrariamente funzioni che gli erano precluse. La ripetuta condotta sua e dei candidati della sua lista hanno fatto da detonatore: sono sempre stati gli unici che entravano all’interno del seggi senza esservi ammessi. A tarda ora uno dei candidati della mia lista, De Robbio – lontano dal seggio – è stato rincorso e aggredito fisicamente dal padre di un candidato: un altro candidato, di Matteo, è stato apertamente minacciato dal padre di una candidata. De Ponte addirittura all’interno dei seggi – dove non poteva stare – si è arrogato illecitamente un compito riservato ai gestori del seggio, usurpando funzioni pubblicistiche, e assegnato alle forze dell’ordine, fornendo agli elettori disposizioni organizzative per i turni di voto e senza avere alcun titolo per farlo. Questi solo alcuni degli episodi di una giornata invivibile.  Ne faremo dettaglio alla magistratura penale. Una mia personale considerazione: se non si ha intelligenza e caratura emotiva sarebbe meglio non assumere certi incarichi” Tutti i fatti sono stati documentati, con foto e video e saranno prodotti alle autorità”.
Questa la nota a firma del sindaco uscente (candidato alla fascia tricolore) Pasquale Di Fruscio con cui ha inteso fare chiarezza sulla vicenda.

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