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Alife / Riardo / Francolise – Politica e affari: appalti truccati per la “porta dei parchi”

Alife / Riardo / Francolise  – Nuova udienza del processo che nasce dall’inchiesta The Queen; una indagine che ha messo in evidenza l’insano intreccio fra politica e affari che si concretizza attraverso la manomissione di appalti pubblici, assegnati prima ancora di indire la gara pubblica. Fra pochi giorni sarà escusso l’ex sindaco di Alife Giuseppe Avecone che dovrà rispondere, se vorrà, alle domande del giudice e delle parti. Nel mirino degli inquirenti sono finiti 18 appalti concessi tra il 2013 e l’inizio del 2016 da vari comuni del Casertano, come Alife, Francolise, Riardo, tra cui lavori per ristrutturazioni di importanti immobili storici. Tra gli imputati molti ingegneri e architetti nominati dai vari Comuni come componenti delle commissioni di gara responsabili dell’affidamento dei lavori, che, secondo i magistrati della Dda di Napoli, finivano quasi sempre a poche ditte, alcune collegate al clan Zagaria. Si sono costituiti tra le parti civili i comuni di Casapulla ed Alife, quest’ultimo rappresentato dall’avvocato Salvatore Piccolo, oltre all’associazione Libera. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Giuseppe Stellato, Gennaro Ciero, Gianluca Di Matteo ed Abet.  Nell’ultima udienza, davanti ai giudici del tribunale sammaritano si è seduto Vito Cappiello, docente di architettura e coinvolto nell’inchiesta “The Queen”, sugli appalti finanziati dalla Regione per il progetto “Porte dei Parchi” per la riqualificazione di importanti beni architettonici tra Francolise, Alife, Riardo e Rocca d’Evandro la cui progettazione venne affidata allo studio dell’architetto Guglielmo La Regina, fulcro dell’inchiesta. Cappiello sarebbe stato in commissione di gara. Ha ammesso di conoscere il padre di La Regina, Francesco.

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