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Vitulazio – Truffa allo Stato per 144 milioni di euro, 46 indagati verso il processo

Vitulazio – Avrebbero costituito società cartiera per creare crediti iva “inesistenti” che avrebbero consentito di evadere il fisco con il sistema delle compensazioni. Un giro d’affari da decine di milioni di euro per il quale la Procura di Napoli ha chiuso le indagini e si prepara a chiedere il processo nei confronti di 46 indagati.  Tra coloro che rischiano il giudizio anche Luigi Scavone, imprenditore 47enne di Vitulazio già finito al centro dell’inchiesta sull’Alma, società di lavoro interinale, e condannato in primo grado per frode fiscale. E l’inchiesta per la quale sono stati emessi gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari riguarda proprio una costola dell’indagine “Accolli d’oro” che portò ad arresti nel 2019. Ma se nella prima inchiesta ci si fermò al 2017, stavolta gli inquirenti mettono nel mirino anche gli anni d’imposta 2018 e 2019. Secondo l’accusa, Scavone insieme a Francesco Barbarino, 52enne di Napoli, entrambi indagati e amministratori di fatto dell’Alma oltre che di diverse società sempre riferibili allo stesso gruppo, ricorrendo a professionisti formali intestatari delle credenziali Entratel e altri materiali utilizzatori di queste ultime per gli invii telematici di F24 recanti in compensazione crediti fiscali inesistenti avrebbero effettuato compensazioni indebite per complessivi 144 milioni di euro tra il 2017 ed il marzo 2019.

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