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Tora e Piccilli – Consiglio comunale, mancano atti. La minoranza scrive al Prefetto e al segretario

Tora e Piccilli – Algi atti non c’è nemmeeno lo schema di convenzione con il nuovo segretario comunale, mancano i pareri finanziari su ogni punto, al bilancio di previsione senza parere del revisore dei conti, Dup senza parere revisore, anamalia nel piano di alienzazione. Insomma, la “leggerezza” trionfa nel piccolo comune adagiato sul vulcano Roccamonfina. Un nuovo consiglio comunale senza i necessari atti allegati. Una situazione che s era già presentata nella prima assemblea del Fatigati bis. Una situazione che ha scatenato la protesta dei consiglieri di minoranza – Angelo de Simone, Simona Fracasso e Giuseppe D’Agostino – che hanno scritto una nota al Prefetto e al segretario comunale che, più di tutti, dovrebbe garantire all’interno del municipio il rispetto delle regole.

La nota della minoranza:
In data 24/01/2022, alle ore 08:15 si recava presso la casa Comunale il Consigliere di Minoranza del Gruppo “In Movimento per Tora e Piccilli”,  Vincenzo D’Agostino, per prendere visione degli atti del Consiglio. Per il punto 5, non si è avuta alcuna disponibilità di visione del Protocollo d’intesa che il Comune ha siglato con il Distretto Rurale Alto Casertano. Tale richiesta è stata effettuata e protocollata al N° 000353.
Per il punto 4 si lamenta la mancanza di visione della relazione tecnica e degli elaborati dei lavori di ristrutturazione edilizia per il progetto denominato Casa Concetta. Anche tale  richieste era inclusa nella lettera protocollata al N° 000353.
Tale negazione è giustificata adducendo che trattasi di progetto privato, contrariamente a quanto affermato nella Proposta di Delibera quale lavoro di Pubblica Utilità. Nello stesso giorno si sono recati alle ore 15.15 presso la casa Comunale Angelo de Simone e Simona Fracasso, membri di minoranza del Consiglio Comunale facenti capo al Gruppo “Tora e Piccilli Protagonista”, per prendere visione degli atti del Consiglio sopra specificato.
Premesso che chiesti gli atti del Consiglio, gli stessi erano depositati TUTTI senza i corrispettivi allagati, si segnala che mentre per il Bilancio di Previsione stabilmente riequilibrato, per il DUP e parte del Programma Biennale degli Acquisti Beni e Servizi, gli stessi sono stati successivamente prodotti, per gli altri non si è avuto riscontro.  Si segnala che essendo il Comune in dissesto finanziario, la mancanza del parere sugli atti prodromici al Bilancio è  di una rilevanza enorme, anche nell’ottica dell’invio di tutti gli atti contabili al Ministero dell’Economia e Finanza ai fini della ratifica obbligatoria proprio per gli Enti in dissesto.
Per il punto 5 “permesso a costruire in deroga” per poter visionare il Permesso di Costruire oggetto di Delibera siamo stati costretti a far protocollare, così come avvenuto per il Consigliere D’Agostino,  apposita domanda e solo dopo, con “supervisione” del tecnico comunale (in palese contrasto con la facoltà di un consigliere di consultare liberamente gli Atti del Consiglio Comunale), ci è stato “concesso” di vedere gli elaborati che non sono allegati in quanto trattasi, così hanno spiegato anche a noi, di atti di privati cittadini. Si segnala, poi, che non vi è corrispondenza tra gli argomenti all’ordine del giorno e le proposte di delibera depositati agli atti, alcuni, tra l’altro, con oggetto riportato solo parzialmente nell’ordine del giorno stesso.

Premesso ciò, si evidenzia quanto segue.

  1. Bilancio di previsione: manca parere del revisore – i documenti non sono firmati – nei tre anni di previsione, il bilancio rimane in netto disavanzo non rispettando il principio del riequilibrio. La firma del Responsabile dell’Area Finanziaria è in capo al Sindaco, ma considerando che fino al mese di Dicembre era in capo al funzionario dell’Area Finanziaria, sul sito ufficiale del Comune non è stato possibile visionare, qualora esistesse, il Decreto Sindacale di sostituzione del Responsabile dell’Area Finanziaria stessa.
  2. DUP: manca parere del revisore – al posto del programma biennale vi sono i dati del programma triennale opere pubbliche che, tra l’altro, non è allegato – il programma  biennale all’allegato A non ha importi, mentre nell’allegato B riporta un servizio. Lo schema utilizzato non è quello ministeriale.
  3. Nel piano delle alienazioni c’è solo un terreno a bosco ceduo e non la scuola del Tuoro su cui si farà l’intervento previsto al Punto 6. Nel piano è riportata la vendita della particella 6 part 19 per € 1.238.254,29. Manca nel corpo del Deliberato il riferimento alla delibera di giunta, che di norma deve essere approvata 60 giorni prima, riferita al Piano delle Alienazioni.
  4. Cambio destinazione d’uso scuola Tuoro. Non è inserito nel piano delle alienazioni. Nel corpo della delibera si parla dell’area mercato. Agli atti non è presente il Protocollo d’intesa con il Distretto Rurale Alto Casertano richiamato nel corpo del Deliberato.
  5. Manca schema di convenzione del segretario comunale
  6. Mancano i pareri finanziari su tutti i punti

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